Clandestini a Cirò, presi gli scafisti. Hanno incassato oltre 220mila euro

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

CROTONE – Due scafisti ucraini di 45 e 48 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Cirò perché ritenuti responsabili dello sbarco di 57 immigrati clandestini avvenuto ieri mattina a Marinella di Cirò, nel crotonese.

L’accusa per loro è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso. I due, secondo l’accusa, hanno condotto l’imbarcazione a vela, battente bandiera turca, dalle coste della Turchia alla Calabria, ad un costo tra i 4 e i cinquemila euro a testa.

Il provento illecito di questo viaggio è stimato in oltre 220mila euro. Un enorme business gestito dalla mafia della tratta di esseri umani. Dopo lo sbarco dei migranti, i due sono stati condotti nella caserma della Compagnia di Cirò Marina per l’identificazione.

Qui i militari dell’Arma hanno scoperto nella memoria del telefono dei due uomini ucraini il video che li ritraeva mentre erano al timone del veliero. Video che è stato mostrato ai migranti che li hanno riconosciuti come i due scafisti. Gli ucraini dopo le formalità di rito sono stati associati nel carcere di Crotone.