Il 2 marzo le elezioni per il nuovo presidente della Provincia di Crotone

Dopo le dimissioni di Ugo Pugliese. Le candidature a presidente della Provincia vanno presentate entro martedì 11 febbraio

Carlomagno

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Palazzo della Provincia CrotoneE’ stata fissata al prossimo 2 marzo la data per eleggere il nuovo presidente della Provincia di Crotone. Lo ha stabilito, con apposito decreto firmato oggi, il presidente facente funzione dell’ente intermedio, Giuseppe Dell’Aquila che è subentrato a Ugo Pugliese, dimessosi dalla carica lo scorso 4 dicembre in seguito alle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto nella sua veste di sindaco di Crotone.

Per legge la data per l’elezione del nuovo presidente della Provincia deve essere fissata entro i 90 giorni dalla decadenza. Le candidature a presidente della Provincia vanno presentate entro martedì 11 febbraio.

Il presidente dura in carica 4 anni e decade in caso di cessazione dalla carica di sindaco. Sono eleggibili a presidente della Provincia i sindaci dei Comuni della Provincia, il cui mandato scada non prima di 18 mesi dalla data di svolgimento delle elezioni. L’elezione avviene sulla base di presentazione di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto, con voto ponderato legato alla fascia demografica dei Comuni.

E’ eletto il candidato che consegue il maggior numero di voti su base ponderata. A parità di voti è eletto il candidato più giovane di età. Una elezione che nel crotonese si presenta complicata dal momento che cinque consigli comunali allo stato risultano sciolti per infiltrazioni mafiose; si tratta di comuni importanti come Casabona, Cirò Marina, Crotone, Crucoli e Strongoli.

Infatti, il sistema per eleggere il presidente della Provincia è quello del voto ponderato in base al quale il voto dei consiglieri di comuni con oltre 15 mila abitanti vale di più di quello dei consiglieri con meno di 1000 abitanti. In pratica i consiglieri di Crotone e Cirò Marina (entrambi con più di 15 mila abitanti) rappresentano oltre il 50 per cento del voto ponderato, mentre i consiglieri di Casabona, Crucoli e Strongoli sono in fasce di popolazione più basse.