67 migranti in barca a vela a Isola Capo Rizzuto, fermati gli scafisti

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Una barca a vela battente bandiera statunitense, con a bordo 67 migranti di origine iraniana e irachena, è stata intercettata dal Servizio Navale della Guardia di Finanza a poche miglia da Isola Capo Rizzuto. Il monoalbero, condotto da due cittadini di nazionalità moldava che sono stati fermati, aveva a bordo anche due donne, un bambino e due minori.

L’avvistamento dell’imbarcazione è avvenuto grazie all’attività coordinata svolta dai reparti costieri del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia e dai velivoli specializzati coordinati dal Comando Operativo Aeronavale di Pomezia. La barca a vela, che esteriormente appariva come un innocuo natante da diporto, era partita presumibilmente dalla Turchia per giungere verso le coste italiane nel cuore della notte e sbarcare in condizioni precarie le persone a bordo, prima di tentare di darsi alla fuga. I militari del Reparto operativo aeronavale di Crotone, allertati dalla ricognizione aerea, hanno presidiato con due unità veloci la costa nel punto di probabile avvicinamento bloccando in sicurezza l’imbarcazione e sorprendendo i due presunti scafisti moldavi.

Il natante è stato poi condotto in condizioni di sicurezza nel porto di Crotone. Nella rotta di avvicinamento è intervenuta anche una motovedetta delle Capitanerie di porto che ha operato in sinergia con i finanzieri perché le operazioni fossero condotte ai massimi livelli di sicurezza. A terra intanto era stato predisposto il dispositivo per la profilassi sanitaria dei migranti che sono stati poi trasferiti nelle strutture di accoglienza. Gli scafisti fermati sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovranno rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sottoposta a sequestro l’imbarcazione.