Serie A, Benevento Crotone 1-1

Carlomagno

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Finisce con un clamoroso pareggio all’ultimo respiro la sfida tra Crotone e Benevento, squadre i cui destini continuano a incrociarsi nella storia recente: solo dieci mesi fa approdavano entrambe strameritatamente nella massima serie, ora rischiano di ritrovarsi nuovamente a braccetto nella discesa in cadetteria, anche se i campani hanno ancora una flebile speranza per la salvezza, che potrebbero giocarsi nell’ultima giornata contro il Torino.

Cosmi, che aveva preannunciato una prova d’orgoglio, deve fronteggiare l’assenza dell’ultim’ora di Messias e schiera Zanellato in mediana, Djidji a tutta fascia l’altra novità. Inzaghi si presenta con il consolidato tridente formato da Insigne e Caprari alle spalle di Lapadula.

Partono prevedibilmente forte i giallorossi e si trovano già in vantaggio al 13′: cross dalla sinistra di Letizia, Hetemaj appoggia col petto per l’accorrente Lapadula che insacca a tu per tu col portiere. Undici minuti dopo arriva l’episodio che potrebbe rappresentare il colpo del KO: intervento scomposto di Golemic su Lapadula lanciato a rete e cartellino rosso. I padroni di casa continuano a spingere, anche se sono sfortunati e devono sostituire già nella prima frazione due uomini per problemi fisici, e Insigne centra la traversa con un gran tiro a giro.

I rossoblù – ben difesi da Festa all’esordio stagionale – reggono l’urto e riescono ad andare al riposo con il minimo svantaggio. La ripresa si apre con Pedro Pereira per Marrone a consolidare il 4-4-1 adottato dopo l’espulsione, ma la trama della gara non cambia: il Benevento attacca, anche se a ritmi non elevati e in maniera mai troppo incisiva, gli ospiti si difendono e provano a ripartire con la rapidità di Ounas.

E nel finale Dragus, subentrato proprio ad Ounas messo fuori gioco da un brutto intervento “da cartellino arancione” di Glik, lavora bene sulla destra e serve Pedro Pereira, il cui cross viene raccolto dal piattone di Simy che pareggia con il suo ventesimo gol stagionale. C’è tempo per un’altra grande emozione: proprio allo scadere ancora l’ottimo Festa trova una grande parata sulla conclusione ravvicinata di Glik, così finisce 1-1 una gara che alimenta rimpianti ma che testimonia le indiscutibili qualità che hanno accompagnato la sfortunata stagione degli squali.

Cosmi: “Buon pareggio con un uomo in meno”

“Dopo essere andati in svantaggio e con un uomo in meno sembrava quasi impossibile. Ho detto ai ragazzi di rimanere in partita il più che potevano, era l’unica strada, se avessimo subito il 2-0 probabilmente la partita sarebbe finita lì”. Lo ha detto l’allenatore del Crotone Serse Cosmi commentando la gara con il Benevento.

“Oggi – aggiunge il tecnico rossoblù – l’errore più grande è quello di pensare che le sorti del Benevento siano dipese da noi. Mi spiace, ma il calcio è anche questo”.

“Ero curioso oltre che desideroso di confrontarmi con questa categoria, per capire se il mio lavoro avesse potuto avere ancora un valore. A Crotone, rispetto ad altri ambienti, c’è molta più serenità e attenzione alle cose, per questo ho accettato questo incarico abbastanza facilmente. È chiaro che a fine campionato dovremo rivederci per capire le intenzioni di tutti, ovviamente accetterò ogni tipo di decisione, che sia un addio o un arrivederci, non dimenticando quanto questa sia stata una vetrina importante per me”, ha concluso Cosmi.

BENEVENTO: Montipò; Depaoli (36’pt Tuia), Glik, Barba, Letizia; Ionita (20’pt Improta), Schiattarella, Hetemaj; Caprari (1’st Dabo), Insigne (39’st Gaich); Lapadula. A disp: Manfredini (GK), Lucatelli (GK), Pastina, Tello, Diambo, Sanogo, Viola, Di Serio. All. F. Inzaghi

CROTONE: Festa; Magallan, Marrone (1’st Pedro Pereira), Golemic; Djidji, Zanellato (17’st Rojas), Cigarini (22’st Vulic), Benali (22’st Petriccione), Molina; Ounas (39’st Dragus), Simy. A disp: Cordaz (GK), Crespi (GK), Luperto, D’Aprile, Rispoli, Riviere. All. Cosmi

ARBITRO: Giacomelli di Trieste
MARCATORI: 13’pt Lapadula (B), 48’st Simy (C)
AMMONITI: Marrone (C), Magallan (C), Glik (B), Gaich (B)
ESPULSO: 24’pt Golemic (C) per fallo da ultimo uomo