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Salgono a 91 le vittime accertate del naufragio del barcone carico di migranti schiantatosi su una secca lo scorso 26 febbraio al largo di Steccato di Cutro. Due i corpi recuperati tra sabato e domenica. Il primo cadavere di un uomo di circa trent’anni, è stato recuperato dai sommozzatori della Guardia costiera.
Il corpo era stato avvistato in precedenza nello specchio di mare tra Le Castella e Isola Capo Rizzuto da personale della Protezione civile che ha subito informato la Guardia costiera. La zona del penultimo ritrovamento, a nord di Steccato di Cutro, è quella al momento più distante dal luogo dove è avvenuta la tragedia.
Domenica mattina è stato invece individuato altro cadavere ad opera della protezione civile in mare nella zona costiera di Praialonga. Si tratta di una persona di sesso maschile di età compresa tra 20 e i 30 anni. Il recupero è stato effettuato dal personale Vigili del fuoco con moto d’acqua.