Amedeo Matacena: “Io vittima della giustizia come Berlusconi”

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Amedeo Matacena
Amedeo Matacena

ROMA – “La mia condizione è simile a quella di Berlusconi: a lui a livello nazionale, a me a livello calabrese, ci hanno voluto fare fuori, siamo finiti nel tritacarne, vittime della giustizia italiana”.

Lo ha detto sabato all’Ansa Amedeo Matacena, da Dubai, dove è latitante dall’estate del 2013, dopo una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. L’ex parlamentare di Forza Italia e imprenditore spiega che “davo fastidio dal punto di vista economico e politico: economico perché non doveva esserci concorrenza nello stretto di Messina per il passaggio delle imbarcazioni; politico perché nel 1996 avevo sconfitto Marco Minniti (Pd) nel collegio reggino”.

Nel settembre 2015 l’Italia ha siglato con gli Emirati Arabi il trattato di mutua assistenza giudiziaria in materia penale e il trattato di estradizione. Questi trattati devono passare al vaglio del Consiglio dei ministri e del Parlamento per entrare in vigore. Ma in Cdm il 3 marzo i due trattati sono stati rimandati ad un esame successivo. Intanto, il M5S annuncia una interrogazione.