Omicidio di Mary Cirillo, chiesto l’ergastolo per Giuseppe Pilato

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Mary Cirillo e Giuseppe Pilato
Mary Cirillo e Giuseppe Pilato

(ANSA) LOCRI (REGGIO CALABRIA), 5 OTT – Condanna all’ergastolo, con isolamento diurno per un anno. É la richiesta fatta dal pm di Locri, Rosanna Squeglia, nei confronti di Giuseppe Pilato, il commerciante di 32 anni che il 18 agosto 2014 uccise con alcuni colpi di pistola la moglie, Mary Cirillo, di 31, con la quale aveva avuto tre figli.

Il processo per l’omicidio di Mary Cirillo si sta celebrando davanti ai giudici della Corte d’assise di Locri. A Pilato viene contestato l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.

Pilato, dopo avere ucciso la moglie nell’appartamento della coppia, a Monasterace (Reggio Calabria), si diede alla fuga e si costituì ai carabinieri il 23 agosto successivo. Movente dell’omicidio, secondo quanto é emerso dalle indagini, la gelosia di Pilato nei confronti della moglie.