Scoperta una rete criminale tra Campania – Calabria. 8 arresti

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

guardia-di-finanzaTORRE ANNUNZIATA – Una vera e propria “joint venture” criminale per lo spaccio di droga nel Napoletano. È quella scoperta e disarticolata dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli che ha eseguito otto ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Napoli sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di presunti esponenti del clan Tamarisco di Torre Annunziata (Napoli) e di una compagine criminale collegata alla ‘ndrangheta ionico-reggina.

Secondo quanto appurato dagli inquirenti, il sodalizio criminale oplontino aveva avviato intensi rapporti commerciali con la cosca calabrese Pelle-Vottari di San Luca per l’acquisto di partite di cocaina destinate al mercato dello spaccio partenopeo. Durante le indagini fu anche intercettato un corriere che trasportava un chilo di droga da consegnare nei pressi di un B&B di Torre Annunziata, operazione che fu prontamente impedita dall’intervento dei finanzieri.

“Consentendo – scrive in una nota il procuratore aggiunto della Repubblica presso la Procura di Napoli, Filippo Beatrice – di sorprendere gli indagati proprio nell’atto della consegna della merce e del relativo pagamento, impedendo così il perfezionamento dello scambio e procedendo all’arresto in flagranza dei responsabili”.