Rosarno, arrestata donna incensurata per detenzione di droga

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
droga carabinieri rosarno
Militari di Rosarno col materiale sequestrato

I carabinieri della tenenza di Rosarno, hanno arrestato a Taurianova, in flagranza di reato, M. P., di 23 anni, incensurata, perché, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stata trovata in possesso di circa 85 grammi di cannabis, suddivisa in 11 dosi termo-sigillate e pronte immesse nel mercato locale della droga.

L’arresto è scaturito a seguito di un controllo effettuato dai militari presso l’abitazione della giovane donna poiché convivente di un soggetto, B. S., 33enne del luogo, già gravato da plurimi pregiudizi di polizia, noto alle forze dell’ordine in quanto abitualmente dedito al traffico di sostanze stupefacenti.

Quando i militari sono giunti all’interno dell’abitazione la donna, che si trovava da sola in casa, ha tentato di disfarsi della sostanza stupefacente illecitamente detenuta gettandola dalla finestra in un cortile adiacente all’abitazione.

I Carabinieri, tuttavia, notato il gesto inconsulto, sono riusciti subito a recuperare la sostanza stupefacente, ancora avvolta in sacchetti in plastica rinvenendo nelle vicinanze anche un bilancino di precisione, molto probabilmente utilizzato dalla coppia per la pesatura della sostanza da vendere.

Il convivente però è riuscito a rendersi irreperibile per cui a finire in manette è stata solo la compagna che, su disposizione del Pm di turno presso la procura della Repubblica di Palmi, espletate le formalità di rito, è stata collocata in casa in regime di arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida.