La Cassazione annulla con rinvio l’arresto di Caridi

Carlomagno

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il senatore Antonio Caridi in aula
Il senatore Antonio Caridi nell’aula del Senato. (Ansa/Onorati)

La Seconda Sezione Penale della Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza di conferma della custodia cautelare in carcere nei confronti del senatore Antonio Caridi decisa dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria lo scorso 11 agosto nell’ambito di un’inchiesta sul sistema politico affaristico calabrese.

Caridi è detenuto nel carcere romano di Rebibbia, dove si era costituito subito dopo che il Senato diede l’autorizzazione a procedere al suo arresto richiesto dalla procura.

L’ex senatore, accusato di associazione mafiosa, rimane recluso in attesa del riesame bis. Soddisfazione è stata espressa dai suoi legali, avvocati Valerio Spigarelli e Carlo Morace che sottolineano come la decisione della Cassazione “è un primo importante passo verso la dimostrazione dell’insussistenza delle accuse”.

L’esponente politico era stato coinvolto in una inchiesta della Dda di Reggio Calabria che lo avrebbe visto a capo insieme ad altre persone, tra cui Paolo Romeo e Alberto Sarra, di una cupola occulta (“gli invisibili”) ritenuta organica alla ‘ndrangheta.