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Padre e figlio sono stati arrestati dalla squadra mobile della questura di Reggio Calabria e da agenti del commissariato di Villa San Giovanni con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina con matricola abrasa, ricettazione e detenzione illegale di munizioni.
Si tratta di G. G. classe ’52, residente a Campo Calabro e C. G. classe ’78, residente a Villa San Giovanni, entrambi con precedenti. I due sono stati arrestati in flagranza di reato poiché, a seguito di un servizio di perquisizione per ricercare armi, munizioni o materiale esplosivo illegalmente detenuto, gli agenti hanno rinvenuto una rivoltella calibro 22, con matricola abrasa e di provenienza illecita e 85 proiettili stesso calibro.
L’arma e le munizioni erano occultate dietro un pannello all’interno di un magazzino, locato dai due ed adibito a deposito.
Padre e figlio, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, sono stati accompagnati agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa del processo che si è tenuto il giorno successivo, durante il quale è stato convalidato l’arresto ed è stato disposto, per entrambi, la misura cautelare degli arresti domiciliari.