Ghota, Il Tribunale della Libertà lascia Caridi in carcere

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
il senatore Antonio Caridi in aula
Il senatore Antonio Caridi nell’aula del Senato. (Ansa/Onorati)

Il Tribunale della libertà di Reggio Calabria ha rigettato l’istanza di scarcerazione del senatore Antonio Caridi, coinvolto nell’inchiesta “Gotha”, condotta dalla Dda reggina, in relazione ai suoi presunti rapporti con alcune cosche di ‘ndrangheta ed accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso.

Caridi, eletto nel 2013 col Pdl, passato con Ncd e poi ancora con Gal, si era costituito nell’agosto scorso dopo che il Senato ne aveva autorizzato l’arresto richiesto dalla Dda che aveva già arrestato, fra gli altri, l’ex parlamentare Paolo Romeo ritenuto al vertice di una presunta cupola di “invisibili” che avrebbero “governato” la ‘ndrangheta.

A Caridi si contesta, in particolare, di avere favorito in passato il controllo delle società esternalizzate del Comune di Reggio Calabria per la raccolta e il trattamento dei rifiuti solidi urbani, società di fatto monopolizzate dalle cosche De Stefano, Tegano e Condello.