Operazione Eracle, sequestrati beni a due persone vicine a clan

Carlomagno

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nero caffe sequestrato morelli ferranteBeni per un valore di 100 mila euro sono stati sequestrati dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria a Francesco Ferrante, di 44 anni, e a Cosimo Morelli, 37enne, entrambi reggini, ritenuti responsabili, in concorso con altri individui, di associazione di tipo mafioso. Solo Ferrante è accusato anche del reato di intestazione fittizia di beni.

Il provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza, è stato emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal procuratore capo Federico Cafiero De Raho.

La misura, emessa sulla base delle risultanze investigative raccolte nell’ambito dell’attività d’indagine denominata “Eracle” (la cui operazione sui rampolli buttafuori dei clan reggini è scattata il 27 aprile 2017), ha portato al sequestro preventivo di beni mobili ed immobili riconducibili a Cosimo Morelli.

Il sequestro riguarda la società “Bar Nero Caffè srl” con sede in Reggio Calabria, Villaggio Arghillà nord snc, comprensiva dei beni aziendali del Bar denominato “Nero Caffè”; la società “Morelli Home” con sede in Reggio Calabria, Villaggio Arghillà nord, 2, rivendita di complementi d’arredo; il circolo Ricreativo sito a Reggio Calabria, Villaggio Arghillà, presso l’immobile denominato “la piazzetta”; la società denominata “Ditta Morelli” sprovvista di autorizzazioni ed operante come rivendita di bombole del gas.

Poi un autocarro; una Fiat Punto; una Volkswagen Touareg; Depositi in denaro o in titoli intestati a Cosimo Morelli nonché ai familiari conviventi, nonché al sequestro preventivo dei beni mobili ed immobili riconducibili a Francesco Ferrante. si tratta dell’impresa individuale “Green Store di Surace Carmine” con sede in Reggio Calabria, via Santa Caterina n. 103/b; la somma contante di 1.535 euro, sequestrati a Ferrante il 27 aprile 2017 a seguito di perquisizione domiciliare.