Manomette il disco di registrazione del Tir, camionista nei guai

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
 Il congegno illegale trovato nel Tir
Il congegno illegale trovato nel Tir

Ha realizzato un “bypass” al disco di registrazione dei dati del proprio Tir per eludere i controlli sulle pause cui sono obbligati i camionisti, ma è stato scoperto dalla Polizia stradale che lo hanno multato e gli hanno ritirato la patente. E’ successo ieri sull’A2 del Mediterraneo nei pressi di Palmi quando gli agenti hanno fermato un’autotreno per delle verifiche.

Il veicolo è risultato munito della prescritta apparecchiatura elettronica “cronotachigrafo” in grado di scrivere automaticamente su un supporto di registrazione una serie di dati, tra cui velocità del veicolo, tempi di guida dell’autista, distanza percorsa. I predetti parametri permettono agli operatori di polizia di verificare la corretta gestione delle pause dell’autista, dell’andatura e della velocità del viaggio, al fine di tutelare l’incolumità del conducente e, più in generale, degli automobilisti.

Nella circostanza, gli agenti della stradale hanno notato delle incongruenze e, saliti in cabina di guida, hanno rinvenuto, sotto al cruscotto, un dispositivo elettronico sospetto capace di inibire il corretto funzionamento del cronotachigrafo.

La manomissione dell’apparecchiatura consente ai camionisti di viaggiare sebbene la strumentazione indichi la pausa di riposo e di aumentare la velocità oltre i limiti consentiti; tutti comportamenti che rischiano di causare elevati pericoli per la circolazione. Per questi motivi, gli agenti hanno contestato al camionista una violazione al codice della strada che prevede la sanzione amministrativa di 1.696 euro e la decurtazione di 10 punti dalla patente che è stata ritirata ed inviata alla locale Prefettura. Il dispositivo illegale è stato sottoposto a sequestro penale.