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Una vasta piantagione di marijuana per un peso complessivo di circa 2,5 tonnellate è stata scoperta dai carabinieri e dai cacciatori di Calabria a San Procopio, in provincia di Reggio Calabria.
I militari, supportati dall’Ottavo nucleo elicotteri di Vibo, nel corso di controlli hanno arrestato Giovanni Siviglia, 24enne con precedenti, sorpreso mentre curava la coltivazione con attrezzi agricoli. La coltivazione, dotata di un sistema per l’irrigazione, era ben occultata tra la vegetazione e raggiungibile solo tramite sentieri sterrati.
La piantagione era composta da circa 200 piante, verosimilmente del tipo cannabis indica, dell’altezza media di circa 3 metri in pieno stato vegetativo ed un peso complessivo di 2.500 kg circa, che avrebbe fruttato sul mercato della droga profitti per circa 400 mila euro.
La perquisizione estesa successivamente all’abitazione dell’uomo, ha permesso di scoprire un essiccatoio che lo stesso aveva predisposto per la lavorazione dello stupefacente e la successiva vendita. Le piante, previa campionatura, sono state distrutte in loco. L’uomo finito in manette dovrà rispondere di produzione di sostanze stupefacenti.
Il servizio svolto dai Carabinieri a San Procopio costituisce – spiega una nota – una delle modalità con cui viene costantemente condotta la lotta alla criminalità organizzata, dato che la coltivazione di cannabis indica rappresenta una delle principali fonti di illecito guadagno delle locali cosche di ‘ndrangheta, che si dedicano alla coltivazione delle piantagioni per la successiva vendita su tutto il territorio nazionale.