Reggio, la Prefettura contro le “vacche sacre” della ‘ndrangheta

Carlomagno

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Le vacche sacre in un uliveto
Ansa

Resta alto l’impegno della Prefettura di Reggio Calabria sulla problematica riguardante la presenza di animali vaganti, le cosiddette “vacche sacre”, espressione del controllo esercitato dalla ‘ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro.

Il 7 e 10 dicembre scorsi la “task-force” composta da personale del Commissariato di Polizia di Taurianova, Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia provinciale e veterinari dell’Asp reggina ha effettuato una serie di servizi finalizzati alla cattura dei bovini vaganti.

Sei animali sono stati abbattuti, per motivi sanitari, dai veterinari dell’Asp dopo essere stati narcotizzati ed avere accertato l’assenza di segni distintivi. Dal primo gennaio, nei territori di Cittanova, Molochio, Taurianova e Terranova Sappo Minulio, sono stati eseguiti 62 servizi interforze, coordinati dalla Questura, finalizzati alla cattura dei bovini vaganti e sono stati abbattuti complessivamente, per motivi sanitari e su ordinanza dei sindaci interessati, 257 bovini.