Topi d’auto in trasferta beccati dopo inseguimento, arrestati

Da Rosarno a San Calogero, quattro soggetti con precedenti avevano rubato una vettura. I carabinieri insospettiti li hanno inseguiti e hanno scoperto il furto

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

perquisizione carabinieri viboI Carabinieri di San Calogero (Vibo), hanno arrestato quattro persone di Rosarno, con precedenti, con l’accusa di furto d’auto. I quattro, Pietro Giuseppe Bellocco, di 36 anni, Giuseppe Gallo, di 41, Giovanni Sesini, di 29, e Francesco Demari, di 28, avrebbero consumato il reato in trasferta.

Questi i fatti: i militari mentre pattugliavano il territorio hanno notato un’autovettura che sfrecciava lungo una strada che si snodava tra le campagne vicine alla statale 18. Insospettiti, i carabinieri si sono posti all’inseguimento dell’autovettura fino a riuscire a intercettarla a un incrocio.

A bordo all’autovettura sono stati identificati 4 soggetti, tutti rosarnesi con precedenti giudiziari per reati contro il patrimonio. L’autovettura sulla quale viaggiavano, una Smart Fourfour, era stata rubata poco prima a Jonadi mentre si trovava parcheggiata in strada.

Secondo quanto ricostruito, i quattro dopo aver perpetrato il furto si stavano dirigendo verso il luogo di origine, cercando di passare inosservati attraversando le campagne di San Calogero.

I quattro soggetti sono stati quindi arrestati per il reato di furto aggravato in concorso. Su disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia i quattro sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito per direttissima. Nel contempo, l’autovettura è stata riconsegnata al legittimo proprietario.