Sbarco di migranti a Roccella, fermati due scafisti

Carlomagno

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I mezzi aeronavali delle Fiamme Gialle della Calabria,, hanno intercettato un veliero dedito al traffico illegale di migrantiDue presunti scafisti, un ucraino di 32 anni e un moldavo di ventuno, sono stati fermati da Polizia e Carabinieri dopo lo sbarco di 45 migranti a Roccella Jonica avvenuto lo scorso 14 ottobre. Le indagini degli agenti della Squadra mobile e dai militari della Compagnia di Bianco, coordinate dalla Procura di Locri, hanno consentito di accertare la presenza dei due alla guida di una delle due imbarcazioni a vela intercettate quel giorno. Su un altro veliero viaggiavano altri 64 migranti per un totale complessivo di 109 immigrati. Entrambe le imbarcazioni erano state soccorse dalla Guardia costiera.

Gli investigatori, avevano sentito numerosi testimoni presso gli uffici del Commissariato di Siderno ricostruendo la dinamica degli eventi dalla quale è emerso un grave quadro indiziario in capo ai due in relazione al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Dalle indagini è emerso che i due indagati hanno condotto dalle coste della Turchia, verso il territorio dello Stato italiano, una delle due imbarcazioni a vela di circa 12 metri a bordo della quale hanno viaggiato parte dei migranti giunti al porto di Roccella Jonica il 14 ottobre u.s., procurando in tal modo l’ingresso illegale di 45 stranieri (30 di nazionalità iraniana e 15 di nazionalità irachena) nel territorio dello Stato, privi di cittadinanza italiana e di titolo per risiedere permanentemente sul territorio nazionale. I fatti sono aggravati dall’aver consentito l’ingresso in Italia di più di cinque persone, di aver esposto i trasportati a pericolo di vita, di aver sottoposto le persone a trattamento inumano o degradante e di aver commesso il fatto allo scopo di trarre profitto.

Dalla ricostruzione dei fatti operata dagli investigatori è emerso che i migranti che erano a bordo dell’imbarcazione, dopo aver pagato ingenti somme di denaro agli organizzatori del viaggio (circa 8.000 dollari ciascuno), sono partiti dalla Turchia alla volta delle coste italiane, il tutto senza scorte di cibo ed acqua ed in precarie condizioni igienico-sanitarie.

I due fermati sono stati associati presso la casa circondariale di Locri in attesa dell’udienza di convalida.