Coronavirus, docente positivo alla “Mediterranea”: Università chiude per sanificare

Carlomagno

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Risale al 19 febbraio scorso l’ultima volta in cui il docente del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, risultato positivo al coronavirus, è stato a Reggio Calabria. Il docente è ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania e la diagnosi ufficiale è arrivata martedì, 3 marzo. Le sue condizioni sono stabili e non destano preoccupazioni particolari.

Le aule didattiche chiuse dal 4 all’8 marzo nell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria a causa della disinfestazione per “misure precauzionali e di contenimento del rischio di contagio da Coronavirus”. A disporlo, con un proprio decreto, è stato il Rettore dell’ateneo reggino, Marcello Zimbone.

Inoltre, il Rettore ha disposto che le programmate sedute di laurea sempre da domani e fino al prossimo 19 marzo, saranno effettuate soltanto con la presenza in aula degli studenti, mentre i parenti e gli ospiti potranno seguire le cerimonie dall’esterno della cittadella universitaria per mezzo di canali telematici predisposti.

“Nella consapevolezza di condizionare il momento di gioia legato al raggiungimento dell’ambito traguardo – è scritto in un comunicato dell’Università ‘Mediterranea’ – tale misura, già preannunciata e poi meditata e maturata con la giusta attenzione e con grande dispiacere, si rende purtroppo necessaria per la tutela della salute”.