Droga, arrestati madre e due figli

Carlomagno

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Tre persone, una madre e due figli, sono stati arrestati dai carabinieri di Careri, centro della Locride, con l’accusa di possesso di droga ai fini di spaccio. Si tratta di Teresa Pizzata, di 57 anni, Giuseppe e Antonio Musolino di 34 e 26 anni, già in carcere perché arrestati a luglio 2019 nell’ambito di una inchiesta per presunti illeciti commessi a Benestare negli anni passati.

I tre destinatari della misura della custodia cautelare in carcere sono stati riconosciuti responsabili, nel periodo marzo – luglio 2019, di aver detenuto ai fini di spaccio, venduto o, comunque, ceduto a terzi cocaina ed eroina, che detenevano occultate in luoghi limitrofi alla loro abitazione, da dove, di volta in volta, le prelevavano per provvedere alla consegna diretta ai consumatori.

L’esecuzione dei provvedimenti cautelari costituisce l’epilogo di un’attività investigativa svolta dalla Stazione Carabinieri di Careri che con complesse ed articolate indagini, avvalendosi di attività tecniche e riscontri “sul campo”, hanno consentito di comprovare l’esistenza di un “legame familiare” costituito dai tre congiunti – Teresa Pizzata e i suoi due figli, Giuseppe e Antonio Musolino – operante nel comune di Benestare, dedito alla cessione di sostanza stupefacente ai consumatori “finali”.

L’attività di indagine è stata denominata “Donna Teresa” per evidenziare il ruolo svolto dalla Pizzata, madre e vedova che, in qualità di capofamiglia, dirigeva con autorità le attività criminali dei figli. Le investigazioni condotte attraverso la programmazione di indirizzati e tradizionali servizi di osservazione, pedinamento e controllo a distanza, con attività tecnica di sistemi di video sorveglianza, hanno permesso di accertare l’assidua frequentazione della casa da parte di soggetti noti quali consumatori abituali ed occasionali con precedenti specifici di polizia.

In particolare, l’Arma locale con il supporto dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e del Nucleo Cinofili Carabinieri, nel corso delle attività di perquisizioni e rastrellamento, hanno rinvenuto munizionamento e quantitativo consistente di sostanza stupefacente del tipo eroina e cocaina nelle pertinenze dell’abitazione, posti utilizzati come e veri e propri nascondigli dove nascondere la droga.