Accoltella gravemente “l’amico” dopo lite per un partita a carte, arrestato

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Una lite per futili motivi degenerata in un grave accoltellamento, con un giovane di Taurianova in prognosi riservata per profonde ferite al torace. Con l’accusa di tentato omicidio la scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno arrestato Giuseppe Sgarlata, taurianovese 27enne, incensurato, ritenuto responsabile dell’accoltellamento ai danni di uno studente 19enne. Un evento da ricondurre ad una banale lite iniziata durante una partita di carte tra amici, che è stato ricostruito nel giro di poche ore dai militari.

Nel corso della tarda serata di ieri, un gruppo di amici ventenni si è incontrato in casa per una partita a carte. Ad un certo punto il gioco è degenerato in una futile discussione con accuse di scarsa lealtà e imbrogli, soprattutto tra l’arrestato e il ferito; inizialmente dissipato, il litigio tra i due è però proseguito più vigoroso poco dopo in strada, quando è iniziato uno scontro con calci e pugni.

Secondo quanto ricostruito, Sgarlata ha improvvisamente estratto dal suo giubbotto un coltello a serramanico di 15 cm colpendo alcune volte in vari punti l’amico, uno dei quali nell’area toracica, tra l’altro ferendosi lui stesso alle mani.

L’aggressore tornava a casa, mentre il 19enne ha iniziato a soffrire dolori e affaticamenti, accasciandosi a terra. Allertato il 118, il personale sanitario ha trasportando il ragazzo all’ospedale di Polistena avvertendo nel contempo i Carabinieri che, dopo essere giunti sul posto, hanno progressivamente rintracciato i testimoni e ricostruito i fatti accaduti.

Sgarlata è stato tratto in arresto in flagranza di reato per tentato omicidio e condotto nel carcere di Palmi a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il 19 enne si trova ancora ricoverato all’ospedale di Polistena in prognosi riservata.

Una banale lite tra amici, senza precedenti penali ed estranei ad ambienti criminali, degenerata in una tragedia incomprensibile.