Tentata rapina nel reggino, arrestate altre tre persone

Carlomagno

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Altre tre persone sono state arrestate questa notte per la tentata rapina avvenuta nell’ottobre 2019 nell’ufficio postale di Rosalì, centro in provincia di Reggio Calabria. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza del giudice nei confronti di Antonio Leonello, di 53 anni, detto Rocco alias ‘U Bucculu’, Francesco Trefiletti, di 29, detto Ciambra/Cicciareju, Giuseppe Oliveri (30) alias Pergola.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, dal vicario Gerardo Dominijanni e dal pm Domenico Cappelleri, e condotta dai militari di Palmi, ha permesso di accertare il ruolo dei tre indagati nelle fasi preparatorie ed esecutive della rapina all’ufficio postale, in occasione della quale i carabinieri di Reggio riuscirono a arrestare in flagranza di reato tre dei materiali esecutori.

Fondamentale si era mostrato, nella circostanza, il tempestivo intervento, di un graduato dell’Arma, effettivo alla Stazione Carabinieri di Reggio Calabria – Principale, che si trovava all’interno della filiale, e libero dal servizio, avuta contezza della commissione del delitto, contattò prontamente il 112 – subendo anche una colluttazione con uno dei malviventi, al fine di evitarne la fuga, riportando lesioni guarite in 125 giorni.

In particolare, Trefiletti, considerato a capo del gruppo, si era premurato di trovare gli uomini ed i mezzi per l’esecuzione della rapina, dimostrando particolare cautela anche durante le conversazioni telefoniche intercettate dai Carabinieri, nelle quali, nel tentativo di depistare gli eventuali investigatori in ascolto, utilizzava sempre un linguaggio criptico come quando, ad esempio, dava disposizioni per le fasi esecutive della rapina facendo riferimento a rinnovi di patenti di guida presso un inesistente medico di Reggio Calabria.

L’attività d’indagine ha permesso di completare l’intero quadro indiziario a carico di tutti i presunti responsabili della tentata rapina commessa all’ufficio postale di Rosalì. In tutto 7 persone con precedenti, di cui 4 già tratti precedentemente in arresto nell’ambito dell’operazione “Organetto” dell’ottobre 2020.