‘Ndrangheta, l’Italia ha chiesto al Brasile l’estradizione del boss Rocco Morabito

Carlomagno

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Per Rocco Morabito, il narcotrafficante della ‘ndrangheta considerato il secondo latitante più pericoloso dopo Matteo Messina Denaro, l’Italia ha chiesto l’estradizione dal Brasile. Lo ha detto il ministro della Giustizia Marta Cartabia alla Commissione parlamentare Antimafia. Morabito è stato catturato il 24 maggio in Brasile dopo che era stato arrestato nel 2017 ed è poi evaso dal carcere di Montevideo, in Uruguay.

“La criminalità organizzata è attratta da facili sorgenti di ricchezza. Non possiamo consentire che i fondi del Recovery finiscano nelle mani sbagliate e l’intervento sia inquinato da interessi illeciti”.

“Stavolta in Parlamento non dovrebbe mancare l’occasione di raccogliere l’invito della Corte Costituzionale a rimuovere i profili di incostituzionalità per scrivere nuove norme che tengano in considerazione le peculiarità del fenomeno mafioso e della criminalità organizzata”, ha detto Cartabia parlando dell’ergastolo ostativo. Occorre “evitare che siano assimilati al trattamento” dei detenuti comuni e “si potrebbero prevedere specifiche condizioni e procedure per l’accesso alla liberazione condizionale, più rigorose di quelle applicabili a altri detenuti”.

“Non sono insensibile al dolore dei familiari delle vittime” per la liberazione di Brusca, ma la norma sui collaboratori di giustizia è “da preservare”. “I poteri di indirizzo e vigilanza dell’Anac non saranno intaccati. E cito parole recentemente sottolineate da Palazzo Chigi”.

Sono 753 i detenuti sottoposti al 41 bis, il regime del carcere duro. Sono quasi tutti uomini, visto che le donne sono solo 13. Sei di loro hanno chiesto di fruire dei permessi premio, “ma nessuno lo ha ottenuto”, solo uno del circuito di alta sicurezza.