Incassano i “buoni spesa” senza averne i requisiti, 89 denunce

Carlomagno

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Militari della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno denunciato 89 persone che hanno incassato, senza averne i requisiti, i “buoni spesa covid” erogati dai comuni durante il lockdown e che erano destinati alle famiglie in evidente stato di bisogno, maggiormente colpite dagli effetti derivanti dall’emergenza.

Le attività ispettive condotte dalle Fiamme gialle di Villa San Giovanni hanno permesso di accertare che 89 nuclei familiari hanno dichiarato di trovarsi in condizioni di difficoltà economica ovvero di indigenza, tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità, ottenendo indebitamente il sussidio economico, per un danno alle casse dell’ente comunale pari a 26.550 euro.

È emerso che uno o più componenti dei nuclei familiari controllati, a seconda dei casi, avevano ricevuto lo stipendio, anche per cospicui importi, a fronte di rapporti d’impiego regolari, percepito il reddito di cittadinanza, indennità di disoccupazione o altre prestazioni sociali agevolate oppure alterato il proprio stato di famiglia indicando soggetti fittizi o non residenti per incrementare la somma da percepire.

All’esito delle attività svolte sono state irrogate sanzioni amministrative, per indebita percezione di erogazioni pubbliche, per complessivi 79.650 euro e sono stati segnalati i trasgressori al citato ente comunale, al fine di avviare il recupero delle somme indebitamente percepite.