Estradizione del boss Morabito, la soddisfazione della Dda

Carlomagno

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Rocco Morabito oggi
Rocco Morabito in una foto recente

“Grande soddisfazione” per l’estradizione in Italia del boss della ‘ndrangheta Rocco Morabito, arrestato nel Paese sudamericano nel 2021 dopo 23 anni di latitanza trascorsi tra Italia, Uruguay e Brasile, è stata espressa dal Procuratore della Repubblica e dal Procuratore generale di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri e Gerardo Dominijanni.

“Si tratta – affermano – di un criminale ritenuto esponente di spicco della ‘ndrangheta, ed in particolare della cosca di Africo Morabito-Bruzzaniti-Palamara, già facente capo al leader
storico del gruppo criminale, Giuseppe Morabito, detto ‘Tiradritto'”.

“Già la circostanza delle plurime condanne delle autorità giudiziarie del nord e del sud Italia, alcune per associazione mafiosa e tutte per associazione finalizzata al traffico internazionale e reati in materia di stupefacenti, danno conto dello spessore criminale di Morabito. La cattura nel 2017 di Morabito a Montevideo aveva fatto ritenere conclusa la sua latitanza”.

“Ma nel giugno del 2019, quando ormai era prossimo il suo trasferimento nel nostro Paese, era riuscito ad evadere ed a fare perdere le sue tracce. Da quel momento sono state avviate in maniera serrata le indagini finalizzate a ricostruire la rete di fiancheggiatori ed a pervenire alla sua cattura dai
carabinieri del Ros, del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Gruppo territoriale di Locri, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia ed in collegamento con la ‘Fiscalia’, l’ufficio della pubblica accusa, di Montevideo, con cui numerosi sono stati i contatti e proficua la collaborazione”.

“L’attività d’indagine particolarmente complessa e svolta senza sosta in Italia ed in Sud America, anche grazie alla collaborazione dell’Interpol, attraverso il progetto “I-Can” (Interpol Cooperation Against ‘ndrangheta), e della Polizia giudiziaria dell’Uruguay e del Brasile, unitamente all’importante supporto delle agenzie statunitensi Dea e Fbi, ha consentito, nel maggio del 2021, di individuare Rocco Morabito nel nord del Brasile, insieme ad un altro importante latitante, Vincenzo Pasquino. Per cui, d’intesa e con il coordinamento delle Direzioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria e di
Torino, si è proceduto al loro arresto”.

“Oggi finalmente, con i suo rientro in Italia – dicono ancora Bombardieri e Dominijanni – Morabito è stato assicurato alla giustizia del suo Paese, dove dovrà scontare la lunga pena cui è stato condannato. Un particolare ringraziamento va rivolto al Capo dipartimento per gli Affari di giustizia ed al Direttore generale degli Affari internazionali e della Cooperazione giudiziaria del Ministero della Giustizia, che hanno seguito personalmente la vicenda dell’estradizione di Morabito in
Italia”.