Il Consiglio di Stato annulla la nomina di Bombardieri a procuratore di Reggio

Il supremo organo amministrativo ha accolto per due volte il ricorso proposto dal magistrato Raffaele Seccia, ex Procuratore della Repubblica di Lucera (Foggia) ed attuale sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione. Il CdS chiede al Csm di rivotare.

Carlomagno

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Giovanni Bombardieri
Giovanni Bombardieri

Per la seconda volta nel giro di pochi mesi il Consiglio di Stato ha annullato la nomina di Giovanni Bombardieri a Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria accogliendo, com’era avvenuto nel primo caso, il ricorso proposto da Raffaele Seccia, ex Procuratore della Repubblica di Lucera (Foggia) ed attuale sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione.

La nomina di Bombardieri a Procuratore di Reggio, risalente al 2018, era stata annullata una prima volta nello scorso mese di maggio dal Consiglio di Stato in accoglimento di un primo ricorso presentato da Seccia, che era stato rigettato in primo grado dal Tar del Lazio.

Il 22 luglio scorso il Plenum del Consiglio superiore della magistratura aveva confermato all’unanimità la nomina di Bombardieri, ribadendo la decisione che aveva assunto quattro anni prima.

Con la sentenza odierna il Consiglio di Stato ha dichiarato nulla la nomina di Bombardieri chiedendo al Csm di rivotare per la nomina del Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria.

Nella pronuncia del supremo organo amministrativo si afferma, tra l’altro, che Bombardieri “non ha mai svolto funzioni di coordinamento investigativo” e che in qualità di Procuratore della Repubblica aggiunto di Catanzaro, funzione svolta prima della nomina a Reggio, “ha coordinato gruppi che non si occupavano di reati in materia di criminalità organizzata”.