584 migranti sbarcano dalla nave Dattilo al porto di Reggio Calabria

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
La nave Dattilo della Guardia costiera (archivio)

È attraccata stamane al porto di Reggio Calabria la nave “Dattilo” della Guardia costiera con a bordo 584 migranti. A differenza di quanto previsto ieri, tra i migranti non ci sono persone provenienti dall’hotspot di Lampedusa. Con lo sbarco notturno di migranti a Crotone, in poche ore sono giunti in Calabria 1071 persone. Sono parte delle migliaia che sono state soccorse ieri nello Ionio e in parte sbarcati in Sicilia.

Tutti i migranti a bordo della nave della GC, sono stati stati soccorsi in mare nel corso di tre interventi diversi. Ancora non si conoscono i dettagli del salvataggio ma, dalle notizie apprese sul molo di ponente del porto di Reggio, sono circa 70 le donne e i bambini a bordo della nave Dattilo.

Gran parte dei migranti a bordo di nave Diciotti, appartenente alla classe “Dattilo”, sono uomini di cui ancora non è chiara la nazionalità.

Le operazioni di sbarco sono coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria. Sul posto, oltre ai volontari della Protezione civile, c’è la polizia di Stato che, una volta eseguito lo sbarco, si occuperà delle procedure di identificazione.

I migranti saranno trasferiti in parte nella scuola Boccioni di Gallico, alla periferia nord di Reggio Calabria, dove è stato allestito da tempo un centro di primissima accoglienza. L’altra parte, invece, verrà accompagnata al Cedir negli ex locali della Protezione civile.

Una volta eseguiti i necessari controlli sanitari, i migranti saranno trasferiti in base al riparto previsto dal Ministero dell’Interno.