Agguato a Vibo Valentia, ucciso un 45enne

Francesco Fiorillo, è stato ucciso a colpi di pistola a Vibo Valentia. A sparare due persone. La vittima aveva precedenti per droga ma non era organico alla criminalità organizzata.

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
la scena del crimine omicidio Francesco Fiorillo
La scena del crimine Nel riquadro Francesco Fiorillo

Un uomo di 45 anni, Francesco Fiorillo, è stato ucciso mercoledì con alcuni colpi di pistola a Vibo Valentia. A sparare contro Fiorillo sarebbero state due persone, armate entrambe di pistola, una calibro 9 ed una calibro 7.65, almeno dai bossoli ritrovati a terra. L’uomo, da quanto è emerso finora, non era organico alle ‘ndrine. Aveva avuto precedenti per droga, ma non per reati riconducibili alla criminalità organizzata né mafiosa.

Dalle modalità, appare invece una esecuzione in stile mafioso. Un’imboscata in piena regola. I killer hanno atteso nascosti l’arrivo dell’uomo per poi freddarlo senza pietà in una zona isolata. L’omicidio potrebbe risalire a ieri sera. A trovare il cadavere di Francesco Fiorillo, accanto alla sua Fiat Uno, è stato stamattina un nipote dell’uomo, allarmato per il suo mancato rientro a casa. L’uomo era già deceduto da alcune ore.

Indagano ad ampio raggio le forze dell’Ordine che si sono recate sul luogo insieme alla Scientifica e al magistrato di turno. Gli inquirenti scavano nella vita di Francesco Fiorillo per cercare elementi utili alle indagini e risalire ai killer. Non si esclude un regolamento di conti nell’ambito dello spaccio di stupefacenti. Tuttavia tutte le piste sono aperte. Interrogatori sono in corso.