“Boss” vuole portare quadro della Madonna, bloccata processione

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
processione
Archivio

I carabinieri sono intervenuti a Zungri per interrompere la processione della “Madonna della Neve” dopo che un presunto boss della ‘ndrangheta, Giuseppe Accorinti, di 59 anni, aveva preteso di essere incluso tra i portatori dell’effige.

Alla richiesta si è opposto, però, il Comitato promotore dei festeggiamenti e ne è scaturita una discussione. A tutta la scena hanno assistito i carabinieri che erano in servizio d’ordine sul posto e che hanno immediatamente bloccato la processione.

I carabinieri della Compagnia di Tropea hanno sentito il parroco di Zungri, don Giuseppe La Rosa, ed alcuni fedeli per ricostruire i fatti legati alla pretesa di Giuseppe Accorinti, di essere incluso tra i portatori del quadro della “Madonna della Neve” durante la processione.

Dopo il mancato accoglimento della richiesta da parte del Comitato promotore dei festeggiamenti, il presunto boss si è allontanato e la processione si è potuta svolgere regolarmente. I carabinieri stanno ascoltando tutti coloro che possono fornire un contributo per una ricostruzione dettagliata dei fatti per potere poi inviare un’informativa alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. Secondo quanto si é appreso, comunque, il presunto boss Giuseppe Accorinti non ha attualmente alcun conto in sospeso con la giustizia ed é quindi un uomo libero.