Arresto per omicidio Chindamo, fratello vittima: “È segnale, ma aspetto piena luce sul delitto”

Carlomagno

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Maria Chindamo
Maria Chindamo

Arriva a poco più di tre anni dalla scomparsa la svolta per la scomparsa di Maria Chindamo, commercialista ed imprenditrice 44enne di Laureana di Borrello (Reggio Calabria), portata via con la forza in località Montalto di Limbadi, nel Vibonese, mentre si apprestava ad aprire il cancello della sua tenuta agricola.

Con l’accusa di omicidio in concorso è stato arrestato Salvatore Ascone, 53 anni, di Limbadi, detto “U Pinnularu”. L’uomo avrebbe manomesso l’impianto di videorveglianza al fine di aiutare gli autori materiali del rapimento e l’uccisione della donna. Indagato a piede libero, con la stessa accusa, anche il suo operaio romeno Gheorge Laurtentiu Nicolae, di 30 anni.

Restano, invece, da individuare gli autori materiali del rapimento, Omicidio e dell’occultamento del cadavere, così come i mandanti e il movente del delitto.

Il corpo di Maria Chindamo, nonostante le ricerche non si siano mai fermate, non è stato ancora ritrovato.

“Oggi è un giorno importante per tutti noi, perché dopo tre anni e mezzo di silenzio e di indagini, si è arrivati ad una prima svolta nel caso dell’omicidio di mia sorella”, ha detto Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, assistito dall’avvocato Nicodemo Gentile, a margine della conferenza stampa sull’arresto di Salvatore Ascone.

“Un sentito ringraziamento va – ha aggiunto Chindamo – alla procura di Vibo Valentia e ai carabinieri per il segnale di speranza che ci hanno dato nella ricerca degli esecutori materiali del delitto. Noi abbiamo sempre sperato, anche quando sul caso era calato il silenzio, che arrivasse un giorno come questo perché conosciamo la professionalità degli investigatori”.

“Maria era una donna felice e libera di questa terra – ha detto ancora il fratello dell’imprenditrice – una donna che, nonostante non sia più tra noi, ancora urla giustizia. Oggi mia madre compie 81 anni e almeno, di fronte a questa notizia, può rincuorarsi almeno un po’, anche se il dolore per la scomparsa della figlia resterà sempre presente. Mi aspetto che presto verranno fuori altri risultati investigativi che faranno piena luce sul delitto”, ha concluso Vincenzo Chindamo.