Circense ucciso, in Appello due condanne per concorso in omicidio

I due rumeni Iulian Andrei Dodu e Claudio Costantin Rotariu sono accusati in concorso per l'omicidio di Werner De Bianchi, pestato a morte nel 2016. Nei mesi scorsi era stato condannato l'autore materiale del delitto, Alex Orfei

Carlomagno

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processo toga aula giustizia

Condannati anche in appello i due cittadini romeni, Iulian Andrei Dodu, e Claudio Costantin Rotariu, accusati di concorso in delitto per l’omicidio del circense Werner De Bianchi, di 42 anni, avvenuto il 12 agosto del 2016 durante un violento pestaggio a a Santa Domenica di Ricadi (Vibo).

Nei mesi scorsi si era concluso in via definitiva il troncone in abbreviato con la condanna dell’autore materiale del delitto, Alex Orfei, a 11 anni e sei mesi di reclusione.

I giudici della Corte d’assise di appello di Catanzaro hanno riformato lievemente la pena nei confronti di Dodu che passa da 10 a 8 anni di reclusione mentre hanno confermato l’entità della pena di primo grado per Rotariu: 9 anni.

Alla base del delitto ci sarebbe stato un conto di natura economica rimasto in sospeso tra la vittima e Orfei, altro circense. L’epilogo di Santa Domenica di Ricadi fu l’ultimo atto della vicenda.

De Bianchi era venuto a sapere della presenza del rivale nel Vibonese e quindi, da Castrovillari, dove si trovava col suo circo “Royal”, raggiunse la cittadina costiera per l’atteso chiarimento.

I due si affrontarono, ma Orfei era spalleggiato da altre tre persone, suoi inservienti, e riuscì ad avere la meglio sulla vittima che, nella concitazione del momento, si ritrovò un coltello nell’addome. Inutili i soccorsi: De Bianchi morì poco dopo essere giunto in ospedale ma non prima di indicare agli investigatori della Squadra Mobile i responsabili dell’aggressione.