Spiagge occupate abusivamente, sequestri della Capitaneria di Vibo

Carlomagno

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Ansa

Rimozione e sequestro di attrezzature balneari dietro accertamento di numerose occupazioni abusive di spiaggia in eccedenza a quella autorizzata o in assenza di concessione. Questo il risultato ottenuto nell’ambito dei controlli condotti dalla capitaneria di porto di Vibo Valentia, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica vibonese, attraverso indagini portate avanti esattamente in località Baia di Riaci.

Lungo quest’area, tra l’altro una delle più frequentate e apprezzate dai turisti che soggiornano sulla Costa degli Dei, sono state deferite quattro persone all’autorità giudiziaria e la spiaggia è stata restituita alla pubblica fruizione, una volta rimosse e sottoposte a sequestro le attrezzature installate abusivamente.

A tal riguardo, il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Camillo Falvo, e il comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Spera, nell’evidenziare l’importanza dell’attività svolta dalla Guardia Costiera, finalizzata a restituire alla pubblica fruizione tratti di spiaggia libera illegalmente occupati, hanno colto l’occasione per “sensibilizzare turisti e villeggianti ad utilizzare le strutture balneari in possesso di regolari concessioni evitando di finanziare attività illecite. Queste ultime, infatti, risulterebbero non sicure in quanto prive del previsto servizio di salvataggio e non rispettose delle misure per evitare il rischio di contagi da Covid-19”.

L’attività condotta dalla Guardia Costiera di Vibo Valentia, segue gli interventi operati nei giorni precedenti, anche nel territorio di Tropea, che avevano comportato il sequestro di ulteriori attrezzature e rientra nella cornice più ampia dell’operazione nazionale “Mare Sicuro”, organizzata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, al fine di garantire una stagione tranquilla a bagnanti e diportisti ed assicurare la libera fruizione degli arenili da parte dei cittadini.