Francesco Aiello, “l’eretico” del M5S

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Francesco Aiello

Francesco Aiello, classe 1965, è il candidato alla presidenza della Regione Calabria per il Movimento 5 stelle, che si presenta con sole due liste (M5s e una civica), dopo la disfatta del patto civico in Umbria con il Pd.

Professore ordinario di Politica Economica presso l’Università della Calabria, Aiello attualmente insegna “Politica Economica” al corso di Laurea in Economia ed “Economia Internazionale” al corso di Laurea Magistrale in Economia e Commercio.

La sua attività di ricerca è centrata sui temi della Ricerca e dell’Innovazione, dei divari di sviluppo in Italia e in Europa, sull’analisi micro-econometrica dell’efficienza e della produttività e sulla valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche.

E’ autore di numerosi saggi scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali. Accanto all’attività prettamente accademica, si interessa di economia locale e di attività di divulgazione economica. Nell’estate del 2015 ha fondato OpenCalabria.com, uno spazio dedicato ai temi di “Economia e Politica dello Sviluppo” della Calabria.

Aiello, secondo Satiricum, è il docente “eretico” scelto dal Movimento 5 stelle per guidare la regione. Le sue ricette per la Calabria e il Sud sono “economicamente marziane”, dice più di qualcuno. Sui social attacca i detrattori che criticano le assenze di Morra, Nesci e Dieni ai suoi incontri. Avranno avuto da fare i parlamentari calabresi di prima mano, ma se Paragone dice che “il M5s è morto” un motivo ci sarà. 

LISTE