Si sta minacciosamente avvicinando all’atmosfera terrestre la stazione spaziale cinese Tiangong 1, ormai fuori orbita e fuori controllo. Il suo impatto con la terra è imminente. Le previsioni basate sulle osservazioni e sui calcoli della traiettoria indicano per ora il periodo compreso fra il 28 marzo (ieri) e il 4 aprile, ma la situazione si evolve continuamente. Il giorno esatto potrebbe essere il giorno di Pasqua.
“Che cadano frammenti sull’Italia c’è una probabilità su 300.000 – È quasi 100 volte più probabile vincere alla Lotteria Italia che veder cadere sulle nostre teste la stazione spaziale cinese Tiangong-1″, aveva fatto sapere l’altro giorno il Centro di eccellenza in Telerilevamento e Modellistica previsionale di eventi severi (Cetemps) dell’Aquila. Ma non si sa mai. La Fortuna, è il caso di dire, è sempre cieca.
Intanto è stata lanciata l’allerta. “Tiangong sta continuando la sua orbita di avvicinamento alla superficie terrestre dove inizierà a precipitare, disintegrandosi, ma creando dei frammenti alcuni dei quali potrebbero arrivare al suolo”, afferma il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Roberto Battiston, intervistato da askanews.
“Le ultime analisi – spiega – ci mostrano che la precisione con cui siamo in grado oggi di determinare l’istante di ingresso nell’atmosfera si è ridotta a 20 ore ed è centrata nella notte del primo aprile 2018 tra le 3 e le 4 del mattino, ora locale”. In realtà, secondo i grafici dell’Esa, al momento le possibilità che detriti della Tiangong-1 finiscano sulla terraferma – e in particolare sul territorio italiano – sono davvero molto basse.
Continua a leggere dopo l’immagine.
“Il luogo dove avverrà quest’ingresso – ha continuato Battiston – potremo definirlo solo nelle 36 ore precedenti, via via con precisione fino all’ultima informazione che verrà data circa 40 minuti prima quando ormai sarà definito il punto d’impatto e la scia che si definisce per quanto riguarda i frammenti”.
La Centrale per l’Emergenza e il Soccorso tecnico del Ministero dell’Interno ha comunicato a tutti i corpi, Protezione civile e Vigili del fuoco compresi (per il rischio biologico e chimico), un’allerta per l’eventuale caduta di frammenti provenienti dal disintegro della stazione spaziale Tiangong, specificando che i frammenti contengono “Idrazina”, una sostanza altamente tossica e corrosiva, quanto cagerogena. Pericolosa se inalata. Ci sono poche probabilità che cadano frammenti sull’Italia, ma meglio stare molto attenti.