30 Novembre 2023

Terremoto a Hindu Kush, tra Pakistan e Afghanistan. VIDEO. Centinaia i morti

Correlati

Hindu Kush EarthQuake - Terremoto a Hindu Kush pakistan Afghanistan
La mappa con l’epicentro del violento terremoto che ha colpito la regione Hindu Kush tra Pakistan e Afghanistan

E’ di 330 morti e migliaia di feriti il bilancio provvisorio di un violentissimo terremoto nella zona di Hindu Kush, regione a nord del Pakistan al confine con l’Afghanistan.

Il sisma, di magnitudo 7,5 gradi della scala Richter è stato avvertito anche in tutto il nord indiano mentre ad Islamabad la gente è uscita nelle strade.

L’epicentro è localizzato al confine fra Afghanistan, Tagikistan e Cina. Nella provincia di Baghlan molte case sono state danneggiate da frane, mentre restano difficili le comunicazioni telefoniche per i danni ai ripetitori. Leggeri danni agli edifici sono stati segnalati anche a Kabul.

I media pachistani hanno sottolineato che si è trattato di una serie di scosse della durata di vari minuti e che il sisma è stato chiaramente avvertito a Lahore, Islamabadm Rawalpindi, Peshawar, Kohat e Malakand, dove la gente si è precipitata in strada. Il governo ha attivato le procedure di emergenza e di protezione civile. Diversi i crolli nella parte settentrionale del Pakistan, area da giorni colpita peraltro da forti temporali. Un edificio scolastico è stato oggetto di crolli. Morta una studentessa, decine di feriti gravi.

VIDEO DEL TERREMOTO IN HINDU KUSH

Express Tv riferisce di almeno 200 dei feriti che sono ricoverati nel Lady Reading Hospital di Peshawar nel nord-ovest pachistano. Tra le vittime ci sono anche quattro bambini nel distretto tribale nord occidentale di Bajaur.

Due donne invece sono morte nella valle di Swat, a nord di Islamabad. Altri tre bambini sono rimasti uccisi nel crollo di una recinzione nel distretto di Dir Inferiore. A Islamabad, Rawalpindi, Lahore, Karachi e altre città si sono viste scene di panico tra gli abitanti. Diversi uffici, ai piani alti, sono stati evacuati.

In alcune zone sono saltate le linee telefoniche. “Ho visto donne e bambini urlare di paura nelle strade” è il tweet di Shiraz Hassan di Rawalpindi, la città gemella della capitale. Per molti è stato come rivivere i momenti del forte terremoto di 10 anni fa. L’8 ottobre del 2005 una scossa di magnitudo 7.6 gradi devastò la regione del Kashmir e la provincia di Khyber Pakhtunkwa causando 87 mila morti e 2,8 milioni di senzatetto.

In Afghanistan si registrano undici morti e decine di feriti nella provincia settentrionale di Takhar il primo bilancio provvisorio delle vittime del terremoto che ha colpito oggi la regione dell’Hindu Kush.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Ucraina Italia 0-0, un pareggio che vale il pass per l’Europeo 2024

Match ricco di emozioni alla BayArena, con la Nazionale che ottiene una qualificazione sofferta quanto meritata: ancora un Chiesa formato super, decisivo Donnarumma. A giugno in Germania potremo difendere il titolo conquistato a Wembley

DALLA CALABRIA

Sequestro beni per 40 milioni a due imprenditori ritenuti vicini a clan

Beni per 40 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza e dallo Scico a due imprenditori,...

I misteri del Covid, dei Vaccini e delle Morti improvvise

Popolari sul Covid


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)