COSENZA – “Se Occhiuto dovesse vincere le elezioni sarò assessore alla cultura. Preferisco definirmi alto commissario al centro storico e agli eventi culturali. Sono tra i primi ad aver sostenuto la bellezza di questo centro storico, ma va fatto tanto altro e occorre qualcuno che dia delle linee guida”.
A dirlo è stato Vittorio Sgarbi che a Cosenza ha presentato la propria lista – il cui simbolo porta al centro una capra – a sostegno di Mario Occhiuto, il candidato forzista alla carica di sindaco alle prossime amministrative.
“Nella mia lista – ha aggiunto Sgarbi – ci saranno soprattutto donne, perché sono più serie, più metodiche, casalinghe per natura. Conoscendo ciò che sono gli uomini confido più nelle donne, gli uomini vanno bene per dare indirizzi, le donne per portarli a compimento”.
Vittorio Sgarbi non si candiderà in prima persona. “Credo – ha spiegato – sia più giusto essere candidato sin d’ora a un assessorato che per me significherà essere, più che un assessore, un alto commissario del Centro storico. Con Mario Occhiuto abbiamo trovato questa soluzione in funzione del fatto che, non essendo io residente a Cosenza e dovendo necessariamente puntare sul voto d’opinione, faremo prevalere il valore morale del simbolo della mia lista”.
Non è la prima volta che Vittorio Sgarbi si cala in Calabria per le elezioni. Nel 2000, alle elezioni regionali, il critico d’arte riuscì a fare la sua lista “Liberal Sgarbi” per l’ex Polo delle Libertà. La lista racimolò oltre 15mila voti che furono decisivi per la vittoria del candidato governatore del centrodestra Giuseppe Chiaravalloti. La lista riuscì a fare eleggere un consigliere regionale.