Hitachi Rail Italy ha firmato un contratto con Metroselskabet, società nata da una partnership tra il comune di Copenaghen, il governo danese e la città di Frederiksberg per la fornitura di 8 treni driverless per le linee M1/M2 della metropolitana di Copenaghen.
Il contratto è stato firmato lo scorso 7 marzo ed ha un valore di circa 50 milioni di euro. Hitachi Rail, informa una nota, ha una forte presenza nella capitale danese: sempre sulle linee M1/M2 dal 2002 circolano infatti 34 veicoli realizzati nelle fabbriche italiane di Napoli, Pistoia e Reggio Calabria e a questi si aggiungono i 39 treni costruiti per la linea di Cityringen che entreranno in servizio dal prossimo anno, tutti senza conducente.
Le nuove otto metro verranno consegnate entro il 2020 e saranno molto simili a quelle fornite per Cityringen con alcuni adattamenti necessari per consentirne l’utilizzo sulle linee M1/M2. I treni saranno quindi all’ultimo livello di evoluzione tecnologica già sviluppato per i veicoli di Cityringen.
La disposizione interna dei sedili sarà rivista per aumentare la capacità di trasporto, in linea con le necessità del servizio. Gli impianti di segnalamento e comunicazione, inclusi nella fornitura, saranno realizzati da Ansaldo STS.
“Il contratto firmato a Copenaghen – dichiara Maurizio Manfellotto, Amministratore delegato di Hitachi Rail Italy – conferma la capacità della nostra azienda di offrire prodotti e servizi con elevati standard di sicurezza, affidabilità e confort al passeggero, in grado di soddisfare i nostri clienti, consentendoci di creare con essi rapporti di fiducia e di lunga durata”.
“Nelle nostre fabbriche – afferma Giuseppe Marino, Direttore operativo di Rolling Stock Hitachi Rail Italy- realizziamo treni che ci permettono di competere a livello internazionale: siamo infatti sostenuti da una grande esperienza nel settore, da importanti investimenti tecnologici attraverso cui riusciamo costantemente ad innovarci in termini di ricerca e sviluppo, produzione e time to market, e dalla professionalità e competenza delle nostre persone”.