
I carabinieri del Gruppo di Locri hanno arrestato in flagranza di reato a Ciminà, Saverio Raco, di 42 anni, noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di ricettazione e detenzione abusiva di armi clandestine.
Durante una perquisizione in casa di Raco, poi estesa ad un terreno agricolo di sua proprietà, i militari della locale stazione, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori, hanno trovato e sequestrato un fucile clandestino, due riduttori di calibro di fattura artigianale e oltre 450 munizioni di vario tipo e calibro.
Tutto il materiale, contenuto in un tubo di plastica sotterrato, era in ottimo stato di conservazione.
L’operazione si inquadra nell’ambito di servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal comando gruppo carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi.
I Carabinieri sono stati impiegati in numerosi rastrellamenti, anche in orari serali e alle prime luci del giorno, nelle aree rurali dell’entroterra della locride, alla ricerca di armi e materiale esplodente, con particolare attenzione alle zone aspromontane ricadenti nei comuni di Ciminà, San Luca e Platì, ispezionando ampie zone boschive, casolari abbandonati, pozzi ed anfratti naturali.