I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano e del ROS di Brescia hanno dato esecuzione, nelle province di Milano e Catanzaro, a 4 decreti di sequestro preventivo, emessi dal Tribunale di Milano, nei confronti di 3 componenti della cosca di ‘ndrangheta “Gallace”, già colpita nel maggio scorso dall’indagine denominata “AREA 51”, che aveva consentito di far emergere l’esistenza di un sodalizio radicato in Arluno (MI) e collegato alla cosca “Gallace”, egemone nel territorio di Guardavalle (CZ) con ramificazioni sia in Lombardia che nei comuni di Anzio (RM) e Nettuno (RM).
I decreti giungono all’esito degli approfondimenti investigativi condotti sui 21 destinatari della misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ed eseguita nel maggio scorso. Le investigazioni hanno comprovato, oltre alla sussistenza di una netta sproporzione tra i redditi dichiarati dagli indagati e l’accumulazione patrimoniale da parte degli stessi, anche come i beni oggetto di sequestro fossero il frutto del reimpiego dei proventi delle attività di traffico internazionale di sostanza stupefacenti.
Sono stati posti in sequestro beni per un valore complessivo di circa 500mila euro, nello specifico si tratta di un appartamento sito ad Arluno, di un secondo appartamento e di un immobile ad uso commerciale siti in Guardavalle, di 3 autovetture Volkswagen Golf, di un orologio di pregio e di 10mila euro in contanti.
Nel corso dell’anno 2017, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno sequestrato beni per un valore complessivo di oltre 5milioni e 400mila euro, tra cui 25 immobili. Gli immobili sottoposti a confisca sono stati invece 125.