
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, reduce dalla visita in Israele, è rientrato in Italia e si è subito recato nelle zone del sisma. Il presidente ha incontrato a Camerino gli sfollati e i loro soccorritori. Ha aperto il giro salutando i bambini e gli anziani; nel Palazzetto dello Sport, ha ascoltato le persone dando a ciascuno una sua parola di solidarietà .
Mattarella si è poi recato a Norcia dove è stato accolto da un applauso dai cittadini che lo attendevano: “TornerĂ come prima, sarĂ lunga, ma ci vorrĂ tempo”, ha promesso il presidente della Repubblica.
Intanto il premier Renzi dopo il Cdm con cui sono stati stanziati altri 40 milioni dopo i primi impegnati per il sisma del 26 ottobre, ha ribadito il suo impegno: “Venerdì il Consiglio dei Ministri approverĂ un altro Decreto Legge” sul terremoto “che snellirĂ ulteriormente i tempi, le procedure, la burocrazia. I soldi ci sono, la volontĂ anche. Ricostruiremo tutto. A cominciare dalla Chiesa di San Benedetto, patrono d’Europa”, ha scritto nella sua Enews.
“Non sarĂ una sfida facile, non sarĂ una sfida breve. Ci vorrĂ del tempo, ci vorrĂ tanta fatica. Ma l’Italia – sottolinea Renzi – è piĂ¹ forte della fatica. Noi ricostruiremo tutto. Se dopo un terremoto 6.5 a distanza di qualche ora siamo a riflettere sui moduli abitativi, sul come riaprire le stalle, sul come garantire la permanenza in loco di chi vuole restare anche nelle prossime settimane in attesa delle casette di legno significa che nel disastro è accaduto un mezzo miracolo. E che la macchina dell’emergenza ha funzionato una volta di piĂ¹. Grazie a tutti quelli che si stanno prodigando: siete motivo di orgoglio per il nostro Paese”.
Renzi a Radio 24 ha precisato che i due decreti potrebbero confluire. “L’ordinanza di emergenza” dopo le nuove scosse “è giĂ stata fatta. Poi c’è un decreto legge fatto a fine settembre e giĂ in discussione in Parlamento e un altro decreto che sarĂ fatto venerdì. I due decreti potrebbero anche confluire in un unico atto, lo vedremo, ma è tecnica parlamentare”. E aggiunto che “Sono finiti i tempi in cui il giorno dopo il terremoto si annunciava un aumento della benzina e delle sigarette e il presidente del Consiglio andava sul luogo del terremoto tre mesi dopo. Io sono andato il giorno dopo e non aumento le tasse: nel tempo in cui faccio il presidente del Consiglio io non si aumentano le tasse”.
A proposito delle gare per la ricostruzione Renzi ha annunciato che queste saranno monitorate da Cantone e Tronca. “Sì a regole piĂ¹ semplici ma certezza assoluta della trasparenza, con gare monitorate dalla struttura guidata da Cantone e Tronca” confermando che al presidente Anac Raffaele Cantone, sul monitoraggio degli appalti per i territori colpiti dal terremoto, sia affiancato il prefetto Francesco Paolo Tronca.