20 Aprile 2024

Norman Atlantic, cresce numero dei morti insieme alla confusione

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Norman AtlanticLa cronologia della tragedia in alto mare. 

PROCURATORE DI BARI VOLPE. “ALL’APPELLO MANCANO 179 PERSONE. SPERIAMO SIANO FORSE IMBARCATI DA NAVI DIRETTE IN GRECIA”

Ore 18:40 – Il bilancio del tragico incendio sulla Norton Atlantic in cui hanno finora perso la vita 11 persone potrebbe essere molto più alto. A farlo intendere è stato il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe le cui parole sono allarmanti e fanno temere il peggio: “Non conosciamo ancora la sorte di 179 persone”. Secondo il magistrato sulla nave al momento dell’incidente c’erano circa 499 persone a bordo del traghetto. “Oltre alle 478 persone della lista passeggeri – ha detto ancora Volpe – sono state identificati tre immigrati illegali: due afghani e un siriano uno dei quali ha già chiesto asilo politico e 18 persone overbooking, ossia a bordo senza essere registrati. Di tutte queste persone 179 mancano ancora all’appello, ma una buona parte potrebbe essere imbarcata sui mercantili intervenuti in soccorso.

Volpe ha detto che “detraendo i morti accertati e le persone salvate che sono, solo ad opera della Marina Miliare ben 214, e chi è stato sbarcato in Puglia, in totale 96, con i 39 che sbarcheranno a Taranto fra 12-14 ore, restano 179 persone di cui non conosciamo la sorte, fra cui moltissimi speriamo quasi tutti imbarcati sui mercantili che hanno prestato soccorso diretti in Grecia, due unità”.

Ore 16:05 – La Guardia Costiera riferisce che i morti del disastro finora accertati salgono a 11. Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri replica su Twitter: “Troppe notizie infondate”. Ancora incerto il destino di decine di dispersi. Si teme il buio e il maltempo: temperature attorno allo zero, pioggia, vento e mare mosso.

Ore 13.12 Secondo le autorità potrebbero esserci altre vittime nel relitto. Il bilancio ufficiale finora è di dieci morti e molti dispersi. E’ corsa contro il tempo. Ma le condizioni del tempo sono ostili. Mare mosso, vento e pioggia.

Ore 13.05 La Nave San Giorgio della Marina Militare nel pomeriggio arriverà a Brindisi con i passeggeri soccorsi dalla Norman Atlantic

Ore 12.20 Tra le dieci vittime, informa in un twett la Guardia Costiera, “ci sono tre italiani”

Ore 11.18: Secondo la Marina Militare, la causa della morte di due marinai albanesi impegnati nei soccorsi, è riconducibile alla rottura del cavo di traino.

Ore 9.30 – Resta ancora il giallo dei dispersi. La conta ufficiale parla di 437 passeggeri ma c’è chi racconta di 38 dispersi. Lo avrebbero riferito autorevoli fonti greche che avrebbero confermato al settimanale online “To Vima” la presenza a bordo di altre persone non censite e che ora risulterebbero disperse. La presenza a bordo di due cittadini afghani sbarcati a Bari ma non presenti sulla lista delle persone imbarcate, rende più confuso lo scenario di un naufragio ancora tutto da decifrare. La lista dei passeggeri

Ore 9.00 (30-12-2014) – La Marina Militare annuncia che le navi San Giorgio e De la Penne si dirigeranno verso Brindisi alla fine delle ricerche dei dispersi.

Ore 23.12 – Sono indagati per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, il comandante della Norman Atlantic, Argilio Giacomazzi, (ultimo a lasciare la nave) e l’armatore della nave, Carlo Visentini. e’ quanto si apprende dalle agenzie che citano fonti giudiziarie baresi. L’iscrizione sul registro è “un atto dovuto”.

Ore 20.03 – Sono stati ritrovati i corpi di altre due persone decedute nel traghetto Norman Atlantic alla deriva. Lo afferma la Guardia Costiera in un tweet. Ore 18.09 – Tra le persone salvate dall’incendio del traghetto ci sono 44 italiani, 22 passeggeri oltre ai 22 membri dell’equipaggio: lo ha precisato il ministro Maurizio Lupi. Ore 18.07 – “La nave era stata ispezionata il 19 dicembre a Patrasso: erano state riscontrate 6 deficienze di cui 2 immediatamente risolte” e comunque “senza rilevanza” nell’incendio. “Per le altre 4 era stata prescritta la soluzione in 14 giorni. La nave era pienamente efficiente, rispondeva a tutti i requisiti”. Così l’ammiraglio Carlone a Palazzo Chigi.

Ore 17.33 – “Sono state salvate 427 persone e due cani che erano a bordo”: lo ha detto il ministro della difesa Roberta Pinotti in conferenza stampa a palazzo Chigi. “Esprimiamo dolore per gli 8 morti al momento ritrovati”. Lo dice il ministro: “Il primo – spiega – era un greco di cui era già stata data notizia, per le altre persone non c’è ancora contezza” dell’identità.

Ore 16.56 – “Sto bene, state tranquilli, è finito tutto: tra poco torno a casa”. Con queste parole il comandante della Norman Atlantic, Argilio Giacomazzi, ha tranquillizzato la moglie e la figlia, con una telefonata arrivata poco dopo le 16 nell’abitazione di famiglia, a Cadimare, nello spezzino.

GUARDA LA CONFERENZA STAMPA DEI MINISTRI LUPI E PINOTTI (TRASPORTI E DIFESA)

Ore16.54 – Sette morti, ma ancora 38 dispersi: è questo il bilancio provvisorio del naufragio della Norman Atlantic secondo l’edizione online del settimanale greco To Vima, considerato tra i più autorevoli.

Ore 15.37 – Sono stati trovati altri due corpi. Il totale dei morti a seguito dell’incendio del traghetto Norman Atlantic sale dunque a 7. Lo scrive in un tweet la Guardia Costiera.

Ore 15.03 – è arrivata poco fa a Brindisi, con una motovedetta della Guardia costiera, la seconda salma recuperata durante il salvataggio della Norman Atlantic. A quanto si è appreso, la vittima non è stata ancora identificata. Il corpo sarà trasportato all’ospedale Perrino di Brindisi.

Ore 15.02 – Un primo ponte aereo tra Italia e Grecia per riportare a casa i greci superstiti del naufragio della Norman Atlantic, è stato predisposto per le 16 di oggi dall’aeroporto di Bari. Lo ha reso noto un funzionario del consolato greco, Nikos Tzoitis, giunto Bari. “Stiamo recuperando i cittadini greci che stanno rendendo testimonianza alla Procura della Repubblica – ha aggiunto – da Lecce, Brindisi e Bari sono circa 60 i greci che oggi torneranno a casa in aereo”.

Ore 12.20 – I morti del traghetto salgono a 5. Lo ha detto il premier Matteo Renzi. “Ci sono 60 persone dalla lista di imbarco che risultano da salvare – ha aggiunto – ce ne potrebbero essere di più. Talvolta, accade che ci sia qualche persona in più evidentemente frutto di immigrazione clandestina”.

Ore 11.58 – Il ministro della Marina mercantile greca, Miltiadis Varvisiotis, ha confermato che quattro corpi sono stati rinvenuti in acqua nelle operazioni di salvataggio del Norman Atlantic. Lo scrive su Twitter Kathimerini.

Ore 11.15 La società armatrice Visemar ha seguito fin dall’inizio le operazioni di soccorso “fornendo tutta la collaborazione possibile al Comando generale che sta coordinando le operazioni di salvataggio dei passeggeri e dell’equipaggio: sono a disposizione delle autorità, del Comandante e dell’equipaggio”. Lo dice all’Ansa l’armatore Carlo Visentini,in relazione all’incendio del Norman Atlantic.

Ore 10.47 – La procura di Bari ha aperto un fascicolo per naufragio colposo per l’incendio a bordo del traghetto Norman Atlantic avvenuto ieri al largo delle coste albanesi. Il procuratore, Giuseppe Volpe, che ha da poco lasciato gli uffici della Capitaneria di Porto ha precisato che si tratta di una prima configurazione di reato.

Ore 10.31 – è Salito a 356 il numero delle persone salvate dal traghetto Norman Atlantic andato a fuoco al largo delle coste dell’Albania. Lo rende noto la Guardia Costiera su Twitter. Continua inoltre il ponte aereo per portare in salvo tutti i passeggeri del traghetto.A bordo restano circa 120 persone.

Ore 10.00 – Sono al momento 50 i naufraghi del traghetto Norman Atlantic ricoverati negli ospedali del Salento. Gli ultimi sono un gruppo Soccoris di sette uomini di nazionalità greca, trasportati alle prime luci dell’alba da un elicottero della Marina militare all’aeroporto militare Cesari di Galatina e da qui trasferiti da personale del 118 negli ospedali di Lecce, Tricase e Scorrano. Poco prima al porto di Otranto era arrivato un gruppo di quattro italiani, tutti ricoverati all’ospedale di Casarano. Sono militari della Capitaneria di porto intossicati dal fumo durante le operazioni di soccorso al traghetto Norman Atlantic. Il più grave è un uomo con insufficienza respiratoria. A Brindisi sono giunti invece in tutto 16 feriti, 9 dei quali sono stati dimessi. Due adolescenti greche, anch’esse sole in Italia per ricevere soccorso, sono state temporaneamente affidate a una famiglia brindisina in attesa che siano localizzati i parenti. A Galatina invece sono ricoverati 11 naufraghi, 7 nel reparto di emergenza e 4 negli altri reparti.

Ore 9.39 – “Ho visto quattro persone morte, con i miei occhi, sono sicurissimo, erano davanti a me”. Lo ha detto ai giornalisti un uomo di nazionalità turca, appena sceso dalla nave mercantile che lo ha portato, insieme con altri 48 naufraghi del traghetto Norman Atlantic, nel porto di Bari.

9.18 – Hanno pianto ed hanno abbracciato i soccorritori i 49 naufraghi della nave Norman Atlantic giunti a Bari questa mattina a bordo di un mercantile. Alla vista dei soccorritori saliti a bordo, in tanti hanno pianto e hanno ringraziato per aver avuto salva la vita. Lo ha riferito ai giornalisti il prefetto di Bari, Antonio Nunziante.

Ore 9.03 – La Marina militare italiana su Twitter rende noto il bilancio dei soccorsi sul traghetto Norman Atlantic: 310 le persone portate via dalla nave, 168 ancora a bordo. In particolare 85 passeggeri sono sulla nave San Giorgio, uno é stato portato in elicottero all’ospedale di Grottaglie per una cardiopatia.

Ore 8.40 – Sono almeno 309 le persone recuperate dal traghetto Norman Atlantic: lo afferma il ministero della marina mercantile greco, citato su twitter da Kathimerini.

Ore 8.20 – Ci sono anche cinque cittadini italiani tra i 49 naufraghi del traghetto Norman Atlantic, giunti questa mattina a Bari a bordo del mercantile Spirit Of Piraeus. Lo ha reso noto il prefetto di Bari Antonio Nunziante. A bordo 25 greci, 5 georgiani, 2 iracheni, un canadese, 2 tedeschi, 2 siriani, 3 turchi, 2 albanesi e 2 cittadini afgani clandestini. Dopo i controlli medici che si stanno svolgendo a bordo,il personale medico deciderà se procedere al ricovero di alcuni naufraghi. Nel terminal crociere del porto è stata allestita anche un’unità sanitaria di emergenza e sulla banchina sono in attesa ambulanze per l’eventuale trasferimento in ospedale. Al porto di Bari sono anche giunti l’ambasciatore greco e il console onorario.

Ore 7.29 – è arrivata nel porto di Bari la nave mercantile Spirit of Piraeus battente bandiera Singapore che trasporta 49 naufraghi del traghetto Norman Atlantic, che ha subito un incendio a largo di Valona. L’imbarcazione non è ancora attraccata al molo 11 del porto. A quanto si è appreso, a bordo stanno tutti bene anche se infreddoliti e affamati.

Ore 7.00 – Sono 265 le persone recuperate e 213 quelle ancora de recuperare dal traghetto Norman Atlantic, andato a fuoco al largo delle coste dell’Albania. Lo rende noto la Marina militare italiana. Le operazioni di soccorso continuano, coordinate dalla nave San Giorgio della Marina.

Ore 5.04 – Secondo quanto rende noto la Marina militare italiana, personale medico e sanitario è salito a bordo del traghetto Norman Atlantic, andato a fuoco al largo delle coste dell’Albania. Sempre secondo la stessa fonte, elicotteri della Marina con capacità di visione notturna stanno operando nella zona.

I SOCCORSI – È salito un medico a bordo dell’imbarcazione che ha portato al porto di Bari 49 naufraghi. “Aspettiamo che ci dia notizie sulle condizioni dei passeggeri” prima del loro sbarco. Lo ha detto l’ammiraglio Giovanni De Tullio, della Guardia Costiera – Direzione Marittima di Bari, ai microfono di SkyTg24. Tra i 49 ci sono anche quattro bambini, tre greci ed un georgiano.

“Al momento – ha spiegato De Tullio – è l’unica imbarcazione con naufraghi dirottata qui a Bari le operazioni sono un esempio di come la macchina dei soccorsi abbia funzionato. Lo scenario operativo è fuori dalle nostre acque e la distanza importante” giustifica, con le condizioni meteo marine avverse, il fatto che ancora tanti passeggeri siano a bordo della Norman Atlantic, ha detto l’ammiraglio rispondendo ai giornalisti. Sempre a Sky il capitano di fregata della Marina, Riccardo Rizzotto, ha detto che “la priorità è il recupero dei passeggeri e dell’equipaggio. Non mi risulta che il traghetto debba andare da nessuna parte; non ho nessuna informazione sulla prossima destinazione del traghetto”.


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