29 Marzo 2024

Mazzette in cambio di appalti. Perquisite Rai, Mediaset e La7. Indagati Biancifiori e 43 manager tv

Correlati

Mazzette in cambio di appalti. Perquisite Rai, Mediaset e La7. Indagati David Biancifiori e 43 managerQuarantaquattro tra funzionari e dirigenti di Rai, società del gruppo Mediaset, La7 e Infront sono indagati a Roma nell’ambito di un’inchiesta sull’affidamento di lavori e servizi in cambio di utilità come soldi e assunzioni. La Guardia di Finanza sta eseguendo 60 perquisizioni, tra cui le sedi Rai, Mediaset, La7 e Infront e in alcune abitazioni di indagati.

Secondo quanto accertato dal nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle, su delega del pm Paolo Ielo, la società dell’imprenditore David Biancifiori, indagato per corruzione, avrebbe ottenuto l’affidamento di lavori e servizi versando ai committenti denaro oppure offrendo loro altre utilità, come vacanze, biglietti aerei ed assunzioni.

I fondi per questa attività sarebbero stati realizzati attraverso sovrafatturazioni dei lavori eseguiti. I funzionari e i dirigenti Rai, in quanto pubblici ufficiali, sono indagati per concorso in corruzione, mentre quelli delle società Mediaset, La7 e Infront per appropriazione indebita. Biancifiori fornisce ai gruppi televisivi unità elettrogeni, scenografie, impianti audio e regie mobili anche all’estero.

Mediaset sospende i dipendenti accusati
Nell’inchiesta della Procura di Roma nei confronti del fornitore Biancifiori, Mediaset “nella sua qualità di parte lesa ha assicurato agli inquirenti la propria collaborazione alle indagini. I dipendenti accusati di infedeltà – spiega l’azienda in una nota – sono stati sospesi in attesa di ulteriori elementi”.

 

Ci sono anche funzionari della Presidenza del Consiglio dei Ministri tra gli indagati della procura di Roma per irregolarità nei lavori affidati all’imprenditore David Biancifiori. Secondo l’accusa avrebbero preso soldi per una commessa da 8 milioni di euro per allestire alcuni eventi. Sono accusati di corruzione.

Rai, massima collaborazione con magistrati
Con riferimento alle indagini in corso, la Rai “garantisce la massima collaborazione all’autorità giudiziaria. L’area interessata dalle indagini – sottolinea l’azienda in una nota – è stata peraltro oggetto di verifiche interne che hanno comportato interventi organizzativi e disciplinari”.

Indagato anche suocero calciatore Aquilani
Tra gli indagati per corruzione nell’inchiesta sul giro di mazzette per funzionari Rai, compare anche Cesare Quattrociocche, padre dell’attrice Michela e suocero del calciatore della Fiorentina, Alberto Aquilani. Secondo chi indaga tra i “regali” che avrebbe ricevuto nella qualità di dirigente Rai anche supporti tecnologici in occasione del matrimonio della figlia, nel luglio del 2012. Secondo quanto scrivono i pm nel decreto di perquisizione, l’imprenditore David Biancifiori, in qualità di titolare delle società Di and Di Lighting and Truck, poi della Di.Bi. Technology, “erogava a Quattrociocche utilità consistenti in somme di denaro e nella messa a disposizione di tecnologia per la realizzazione dell’evento del matrimonio della figlia”.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Strage al teatro di Mosca, nove sospetti arrestati in Tagikistan

Nove persone residenti in un sobborgo di Dushanbe, capitale del Tagikistan, sono state arrestate perché sospettate di avere legami...

DALLA CALABRIA

Aveva in casa quasi un chilo di cocaina, in carcere

I Carabinieri della Stazione di Cosenza Centro hanno arrestato in flagranza un 49enne del posto con l’accusa di detenzione...

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)