29 Marzo 2024

Caserta, smantellata presunta rete truffatori. Arresti

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Nella mattinata odierna i Carabinieri del Reparto Operativo Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione, nelle province di Caserta e Napoli, ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 persone (una in carcere e 7 agli arresti domiciliari) gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla falsità materiale, alla frode, al possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, alla contraffazione di pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti, alla falsificazione di valori di bollo, introduzione nello Stato, acquisto detenzione o messa in circolazione di valori di bollo falsificati ed alla violazione delle disposizioni in materia di immigrazione clandestina.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Tribunale per il Riesame di Napoli che ha accolto l’appello presentato dalla Dda a seguito del rigetto, da parte del Gip, della richiesta di custodia cautelare ed ha deciso secondo le nuove disposizioni legislative in materia di misure cautelari introdotte con la legge 47/2015, art.12.

L’indagine, condotta dal Reparto Operativo dei Carabinieri di Caserta dal maggio 2011 al marzo 2013 attraverso attività tecniche e dinamiche, ha consentito di acclarare – secondo quanto riferisce il Riesame – l’esistenza di un’associazione per delinquere, attiva nelle province di Napoli e Caserta, con ramificazioni in Abruzzo, Lazio e Lombardia, finalizzata, tra l’altro, alla sostituzione di persona, al traffico di documenti d’identificazione e carte di credito ricaricabili, assegni bancari e valori bollati.

E’ stato possibile, quindi, dimostrare – si legge nel corpo dell’ordinanza – l’illecito utilizzo dei suddetti documenti, in Campania e sull’intero territorio nazionale, oltre ad accertare truffe in danno di istituti di credito con il conseguente reimpiego del denaro in attività commerciali sull’isola di Tenerife (Spagna).

Durante l’intera attività investigativa, gli stessi militari dell’Arma hanno provveduto a sequestrare due laboratori clandestini per la fabbricazione di documenti d’identificazione e di permessi di soggiorno falsi nonché per la contraffazione di carte di credito. In tali circostanze si è proceduto all’arresto di di 49 persone ed alla cattura di 2 latitanti, di cui uno nella città di Napoli e l’altro sull’isola di Tenerife.


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