16 Aprile 2024

Coppia dell’acido, 23 anni per Alexander Boettcher

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Coppia acido, 23 anni per Alexander Boettcher
Alexander Boettcher (Ansa)

Alexander Boettcher è stato condannato a 23 anni nel processo milanese con al centro l’accusa di associazione per delinquere per una serie di aggressioni con l’acido. Lo ha deciso il collegio dell’undicesima sezione penale. Il broker era già stato condannato lo scorso giugno a 14 anni per aver sfigurato Pietro Barbini. All’ex amante Martina Levato sono già stati inflitti 14 e 16 anni nei due processi sui blitz con l’acido.

Alex, sentenza scritta ma lotterò – “In due ore di camera di consiglio cosa ti aspettavi? E’ una sentenza già scritta, ma io sono innocente e lotterò anche in appello”. Sono queste, in sostanza, le prime parole pronunciate da Alexander Boettcher, condannato oggi ad altri 23 anni di carcere per le aggressioni con l’acido, e riferite al suo legale, l’avvocato Michele Andreano, dopo la sentenza.

Savi, spero non esca mai più – “Spero che non esca più di cella”. E’ una delle prime battute di Stefano Savi, una delle vittime sfigurate con l’acido nelle aggressioni messe a segno da Alexander Boettcher e Martina Levato, subito dopo la lettura della sentenza di condanna a 23 anni per il broker. Savi ha aggiunto di essere “risollevato” per la condanna e ha detto: “L’importante è che abbiano stabilito chi è il colpevole. Se l’è cercata lui”.

Alexander Boettcher “sempre e sin dal primo momento si è dichiarato innocente e lo fa anche oggi, perché non ci sono prove né indizi che possano portare ad una sua responsabilità penale”. Lo ha spiegato l’avvocato Michele Andreano, che difende il broker assieme al collega Giovanni Maria Flora, all’inizio dell’arringa nel processo milanese per una serie di aggressioni con l’acido. “Come uomo e genitore il mio primo pensiero, la mia solidarietà e tutto il rispetto – ha aggiunto il legale – vanno a Stefano Savi”, che venne sfigurato il 2 novembre 2014, ma “Alex è innocente” per questo e per gli altri due episodi al centro del processo “e non ci sono prove per condannarlo”. Per il pm Marcello Musso, che ha chiesto 26 anni per il broker, la difesa continua a manifestare “intenti dilatori”. Il pm ha aggiunto parlando coi cronisti: “Spero che oggi sia il giorno della decisione”. Altrimenti la sentenza arriverà il primo aprile.

Alexander Boettcher è soltanto “uno sciocco” che, da quanto emerso dai messaggi WhatsApp e dai video mostrati in aula, ha “una personalità disturbata”, ma non c’è “in nessun caso la prova incontrovertibile della partecipazione dell’imputato ad un’associazione a delinquere” per le aggressioni con l’acido. E’ la tesi sostenuta dalla difesa del broker nell’arringa in corso nel processo milanese

Ha citato anche un passaggio del libro ‘L’innocenza del mostro’ scritto dall’avvocato Rosario Bevacqua, morto lo scorso gennaio, che fu difensore di Pietro Pacciani, il legale Michele Andreano nella parte conclusiva della sua arringa per chiedere l’assoluzione con formula piena” di Alexander Boettcher, accusato di associazione per delinquere e lesioni per una serie di aggressioni con l’acido. L’avvocato Andreano ha letto in aula alcune frasi tratte dal libro del difensore del cosiddetto ‘mostro di Firenze’ e, in particolare, la parte in cui Bevacqua spiegava che “per quanto infame” possa essere la vita di un imputato, il processo deve essere “giusto” e deve tenere fuori le suggestioni e i “sentimenti”. Il difensore di Boettcher, infatti, ha sottolineato più volte che il broker ha avuto una “vita inenarrabile e perversa” ma che a suo carico “non ci sono prove”.

Pm, orgoglio e soddisfazione – Ha espresso “grande soddisfazione” soprattutto per il riconoscimento dell’accusa di associazione per delinquere e per la colpevolezza dimostrata anche in relazione all’aggressione a Stefano Savi, il pm di Milano Marcello Musso dopo la condanna a 23 anni di carcere per Alexander Boettcher, accusato di una serie di aggressioni con l’acido. Il pm, dopo aver spiegato che si era di fronte ad una “situazione probatoria delicata”, ha evidenziato anche che la sentenza di condanna per il broker è arrivata nel giro di un anno e tre mesi dal suo arresto e dopo una precedente condanna dello scorso giugno a 14 anni per aver sfigurato Pietro Barbini. “E’ arrivata giustizia in tempi rapidi ed in modo efficace”, ha aggiunto il pm.

I giudici, Alex versi 1,2mln danni a Savi – Il collegio di giudici, presieduto da Elena Bernante, oltre a condannare Alexander Boettcher a 23 anni di carcere per la serie di aggressioni con l’acido, ha disposto che il broker versi come provvisionale di risarcimento 1,2 milioni di euro a Stefano Savi, il giovane che venne sfigurato il 2 novembre del 2014. Il padre di Stefano, Alberto Savi, ha espresso soddisfazione per la condanna e ha voluto ringraziare “il pm e la Procura per il grandissimo lavoro fatto, perché mio figlio oggi ha avuto giustizia”. Alberto Savi ha spiegato anche che “Stefano è contento per questa condanna, perché oggi si è chiuso un cerchio dopo il primo step”, ossia dopo le condanne dello scorso gennaio per Martina Levato e per il presunto basista Andrea Magnani nel processo ‘bis’ sui blitz con l’acido.


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