Il ministro dell’Interno, Marco Minniti ha delegato il prefetto di Monza Brianza ad esercitare l’accesso presso il Comune di Seregno per la verifica della sussistenza di collegamenti con la criminalità organizzata di tipo mafioso.
Il prefetto ha anche proposto lo scioglimento e disposto la sospensione del consiglio comunale con la nomina di un commissario prefettizio, il prefetto Antonio Cananá, per la provvisoria amministrazione dell’ente, a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali.
Stamane si era dimesso in blocco tutto il corpo consiliare della Lega Nord, 8 consiglieri in tutto, tra cui il vicesindaco Giacinto Mariani, indagato per abuso d’ufficio nell’inchiesta (Ignoto 23) sulle infiltrazioni di ‘ndrangheta nel mondo della politica e dell’imprenditoria in Brianza. A ruota si erano dimessi anche i consiglieri di Forza Italia, della minoranza, centrosinistra e liste civiche, che questa mattina hanno deciso in massa di abbandonare l’incarico. Ciò ha inevitabilmente determinato la decadenza della giunta e lo scioglimento dell’assise.
Gli sviluppi a Seregno dopo la maxi inchiesta della procura di Monza e della Dda di Milano sulle infiltrazioni di ‘ndrangheta in comune e hinterland che ha portato anche all’arresto, fra gli altri, del sindaco azzurro Teodoro Mazza ed il consigliere Stefano Gatti, oltre all’iscrizione nel registro degli indagati di Mario Mantovani, ex vicepresidente della regione Lombardia.