28 Marzo 2024

Botti Capodanno, 5 anni senza morti, ma 212 feriti con molti bimbi

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Botti Capodanno, 5 anni senza morti ma 212 feriti con molti bimbi
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Feste in piazza “blindate” ma senza intoppi per San Silvestro, con la macchina della sicurezza a pieno regime che ha ben tenuto. Botti senza morti, per il quinto anni consecutivo, anche se numerosi sono stati i feriti, specie tra i bambini. E’ la fotografia del Capodanno 2018, che ha visto anche aumentare la spesa del cenone, stimata in 2,3 miliardi.

519 INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO – Sono stati 519 gli interventi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, diminuiti rispetto allo scorso anno, quando furono 674. Il numero maggiore nel Lazio 114 (lo scorso anno furono 110), Puglia 92, Lombardia 67, Emilia Romagna 62 e Toscana 54. Anche quest’anno nessun intervento in Sardegna, zero interventi anche in Umbria.  “Da segnalare – viene sottolineato – la notevole diminuzione di operazioni questa notte dei vigili del fuoco in Campania, 24 interventi a fronte dei 95 dello scorso Capodanno”.

BOTTI, NIENTE MORTI – Per il quinto anno consecutivo nessun morto per i botti di Capodanno, ma il numero dei feriti è in lieve aumento: a fronte dei 184 dello scorso anno, sono stati 212, di cui 36 ricoverati. Tra i feriti, segnala il Dipartimento di Pubblica sicurezza, alto il numero di bambini: i minori sotto i 12 anni sono stati 35 contro i 22 dell’anno passato; tra questi una bimba di 7 anni ferita di striscio da un proiettile vagante a Crotone e una di 2 ustionata a una guancia nel bergamasco.

Accanto alle vittime, i danni: circa 50 cassonetti hanno preso fuoco a causa dei botti a Roma; e in un parcheggio a Fiumicino in fiamme 13 auto. In tutta Italia sono stati 519 gli interventi dei vigili del fuoco, in calo rispetto ai 674 di un anno fa. A Torino l’esplosione di una bomba carta ha provocato 4 feriti, mandato in frantumi finestre e danneggiato auto: i carabinieri hanno trovato 12 bombe simili di fattura artigianale. A Napoli i feriti per i botti sono calati ma aumentano i casi di coma etilico tra i teenager, con 20 portati al Cardarelli; ed è rimasto probabilmente vittima di un raid intimidatorio un 12enne ferito alle gambe da colpi di pistola.

FESTE IN PIAZZA ‘BLINDATE’ – Da Nord a Sud feste in piazza ‘blindate’, ma senza incidenti per salutare l’arrivo del nuovo anno. A Roma si è festeggiato in molti punti della Capitale, presidiati da varchi, barriere e forze di polizia. Grande raduno al Circo Massimo per 73mila persone con il concerto-omaggio alla canzone romana della cantante Tosca. “La città sia prima di tutto una comunità”, ha detto la sindaca Virginia Raggi.

Fuochi d’artificio al Palatino. A Venezia, dove per la fine dell’anno ha fatto la sua comparsa l’acqua alta, in oltre 70mila hanno assistito allo spettacolo pirotecnico in laguna. Per garantire la sicurezza – schierati oltre mille uomini e donne delle forze dell’ordine e della protezione civile. Festa fino all’alba in piazza a Palermo dove in 7.500 hanno brindato al nuovo anno con la musica, tra gli altri, di Edoardo Bennato; e a Bari, con il concerto di Marco Mengoni. A Pescara, è stato invece Vinicio Capossela a scaldare piazza della Rinascita, dove sono arrivati in 30mila.

Brindisi anche nella Piazzetta di Capri, trasformata in discoteca en plein air. Trascorso San Silvestro, la giornata di Capodanno è stata per qualcuno l’occasione per un tuffo sfidando il brutto tempo, visto che piove in gran parte d’Italia: in 263 hanno fatto il bagno a Viareggio per, in 200 a Livorno, in 94 a Reggio Calabria. Poi c’è Mister Ok, all’anagrafe Maurizio Palmulli, che a mezzogiorno a Roma si è tuffato nel Tevere da Ponte Cavour per la trentesima volta.

PRIMI NATI, TANTI FIGLI DI STRANIERI – Tanti figli di genitori stranieri tra i primi nati del 2018. A Roma sono arrivati Bianca e Lucas, di genitori moldavi la prima e filippini il secondo. A Torino Hadega è il primogenito di una coppia egiziana. Di famiglia dominicana Dariel Cauto De la Cruz, a La Spezia, mentre a Pordenone è nato Amar da genitori macedoni. Gosten, nato a Sanremo, è figlio invece di nigeriani.

RIPRESA A TAVOLA – Secondo Coldiretti/Ixè gli italiani hanno speso 2,3 miliardi di euro per i cibi e le bevande del cenone, il 10% in più rispetto allo scorso anno. Stappate 65 milioni di bottiglie di spumante, lenticchie presenti nell’86% dei menu.


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