29 Marzo 2024

E’ allarme baby gang, vertice a Napoli con il ministro Minniti

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Il ministro dell'Interno Marco Minniti Manchester
Il ministro dell’Interno Marco Minniti

Nelle ultime settimane si sono registrati a Napoli numerosi episodi di violenza contro minorenni a opera di baby gang composte da giovanissimi. L’ultima aggressione ieri sera davanti alla stazione del metro. Per questo motivo domani in Prefettura ci sarà un vertice alla presenza del ministro dell’Interno, Marco Minniti. Parteciperanno anche i vertici nazionali delle Forze dell’ordine, il Procuratore Distrettuale della Repubblica di Napoli e i vertici della magistratura minorile.

L’ultimo episodio di violenza è di domenica sera davanti alla stazione della metropolitana “Policlinico”, iniziato con gli insulti e terminato con un pugno in faccia a un sedicenne che ha riportato la frattura del setto nasale. La vittima ha riferito di essere stata avvicinata da un gruppo di ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che non conosceva.

Prima hanno iniziato ad insultarlo, poi lo hanno colpito al volto con un pugno rompendogli il naso. Il minorenne è andato a casa e poi con i genitori si è recato all’ospedale Vecchio Pellegrini dove gli è stata refertata una prognosi di 30 giorni. Il ragazzo ha rifiutato il ricovero. La Polizia di Stato, che non è intervenuta sul posto ma è stata allertata in ospedale, sta accertando i fatti.

La sera prima, si ieri si era registrata un’altra un’aggressione ai danni di due studenti nel napoletano da parte di una baby gang a Pomigliano D’Arco. In dieci, armati di catena per rapinare uno smartphone hanno picchiato due studenti di 14 e 15 anni. Le vittime hanno identificato due dei presunti aggressori, un 15enne e un 13enne. Proseguono intanto le indagini sul pestaggio del 15enne a Chiaiano mentre la madre del 17enne ferito alla gola lo scorso 18 dicembre a Napoli lancia un movimento civico “di madri ferite” e lancia un appello a quelle degli aggressori per aiutare i ragazzi.

Oggi, intanto, torna a scuola Arturo, il 17enne accoltellato una settimana prima di Natale. “Bentornato Arturo”, dice un grande striscione che i suoi amici hanno affisso all’ingresso.


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