19 Aprile 2024

Incendio in sede Polizia municipale a Mirandola, due morti. Arrestato clandestino

Le prime indagini delle forze dell'ordine hanno portato al fermo di un nordafricano di 20 anni, in Italia da clandestino e già colpito da un decreto di espulsione, mai attuato.

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Due morti, due feriti gravi e 16 intossicati. E’ il bilancio di un’esplosione seguita a un incendio la notte scorsa nella sede della polizia locale di Mirandola, nel Modenese. Il rogo è di origine dolosa. A confermarlo i primi accertamenti compiuti sul posto.

Secondo quanto si apprende l’incendio, sviluppatosi negli uffici della polizia locale, ha provocato un’esplosione che ha coinvolto un appartamento adiacente, al primo piano, dove sono morte le due persone. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco.

Nel rogo sono morte due persone, un’anziana di 84 anni e la sua badante romena. Due sono i feriti gravi e 16 gli intossicati. L’incendio, sviluppatosi negli uffici della polizia locale, ha provocato un’esplosione che ha coinvolto un appartamento adiacente, al primo piano, dove sono morte le due persone.

Le prime indagini delle forze dell’ordine hanno portato al fermo di un nordafricano di 20 anni, in Italia da clandestino e già colpito da un decreto di espulsione, mai attuato. E’ al momento sconosciuto il movente del folle gesto. Il giovane è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato, danneggiamento a seguito di incendio e morte come conseguenza di altro delitto.

Secondo alcune ricostruzioni apparse sui media il giovane utilizzava diversi alias, almeno quattro, per sfuggire al decreto di espulsione. In un primo caso di origini marocchine, poi algerine e tunisine. Infatti non si sa ancora quale sia la sua reale identità e in alcune circostanze si è detto minorenne.

Non solo, pare che la sera prima non si sa per cosa sia stato soccorso dal 118 e ricoverato in ospedale. Lui, ha un certo punto, si è strappato le flebo ed è scappato.

Il maghrebino sarebbe arrivato in Italia a bordo di un barcone, ma non è ancora chiaro quanto tempo fa. Quello che risulta è che in poco tempo ha collezionato diversi precedenti di polizia per furto, resistenza, lesioni e droga.

“Arrestato giovane immigrato nordafricano per il rogo che ha devastato la sede della Polizia locale di Mirandola: due morti, decine di feriti e intossicati. Una preghiera e un abbraccio alle famiglie delle vittime. Altro che aprire i porti! Azzerare l’immigrazione clandestina, in Italia e in Europa, è un dovere morale: A CASA tutti!”, così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commenta su Twitter il rogo doloso della notte scorsa a Mirandola, nel quale è morta un’anziana e la sua badante.

 


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