
In una piazza della Scala totalmente blindata, con cecchini sui tetti e metal detector, si è aperta stasera la stagione 2015/2016 del teatro alla Scala di Milano con l’opera di Giuseppe Verdi “Giovanna d’Arco”.
In sala molti “vip” dello spettacolo, della borghesia milanese e di tante istituzioni tra cui il premier Matteo Renzi accompagnato dalla moglie Agnese. Presenti anche i ministri Dario Franceschini (Beni culturali) e Graziano Delrio (Infrastrutture e trasporti).
Piazza super blindata, dove comunque non sono mancate le proteste e le contestazioni di ogni inaugurazione. In scena per la serata inaugurale della Scala l’opera verdiana, preceduta dall’Inno d’Italia, diretta dal maestro Riccardo Chailly (al debutto nella prima scaligera), con la soprano russa Anna Netrebko, nel ruolo della Pulzella d’Orleans.
Accanto a lei il tenore Francesco Meli (Carlo VII), mentre il baritono Carlos Alvarez, non ancora guarito dalla bronchite, è stato sostituito da Devid Cecconi per la parte di Giacomo.
Potenziati i controlli per entrare in teatro, anche con l’uso, molto discreto, del metal detector. Tra gli spettatori della prima, oltre alle autorità come il premier, i ministri e il sindaco Giuliano Pisapia, tanti personaggi della finanza, della politica, dello spettacolo e del giornalismo.
Presenti inoltre il presidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, Gianni Letta, Antonio Campo dall’Orto, Alessandro Sallusti insieme a Daniela Santanchè, Patti Smith, Valeria Marini, Roberto Bolle. Molte ospiti hanno scelto un abbigliamento ispirato al tema dell’opera.
L’Inno di Mameli, eseguito dall’Orchestra della Scala diretta da Riccardo Chailly, ha aperto la serata inaugurale. Durante l’esecuzione dell’Inno il pubblico in teatro si è alzato in piedi. A conclusione tutti hanno applaudito insieme al presidente del Consiglio Renzi e al sindaco di Milano Pisapia, che assistono all’opera dal palco reale insieme alle rispettive consorti.
L’inaugurazione di stasera precede il grande evento del Giubileo Straordinario della Misericordia che Papa Francesco inaugurerà domani a Roma in una piazza San Pietro super blindata per l’allarme terrorismo. Il pontefice procederà con l’apertura della Porta Santa come fece 15 anni fa il suo predecessore Giovanni Paolo II.