
“Manderò il mio curriculum a Camera e Senato per candidarmi al Cda Rai. Non ho nessuna speranza che mi scelgano, ma almeno li costringerò a scegliere una persona diversa da me che magari condividerà la mia idea. La mia è che qualunque cosa produca il servizio pubblico io devo sapere quanto costa”.
Lo annuncia Michele Santoro alla presentazione di “M”, in onda il 10 maggio su Rai3. E aggiunge: “Siccome voglio rompere un po’ le scatole all’azienda per un po’ cercherò di non collaborare con la Rai”. Oltre ai costi delle produzioni, l’altro ‘punto programmatico’ annunciato da Santoro è che “il 40% della produzione del servizio pubblico deve andare a produttori indipendenti”.
Sul sito della Camera dei deputati, “editore” della Rai, da qualche giorno è stata pubblicata la manifestazione di interesse per il rinnovo del consiglio di amministrazione. I candidati dovranno far pervenire la domanda entro il 31 maggio 2018.